Dettagli Recensione
Mister Sacco
Adoro quest’autore ed il suo modo di scrivere, il suo modo di utilizzare la lingua italiana in maniera davvero impeccabile. La storia è quella di un’indagine condotta, in via privata, da un avvocato, che è il protagonista principale. Un uomo particolare, che parla con il proprio sacco, a cui tira pugni, della sua vita emotiva, che sembra un film muto. Un uomo che ha visto le sue aspirazioni ingenue ingoiate dai crepacci micidiali della vita. Un uomo che, nella sua vita, ha comunque pensato e creduto che il mondo si può cambiare anche dal basso. Un uomo che ha attraversato strisce sottili, euforiche e provvisorie, su cui era bello stare, perché solo quello che è provvisorio è perfetto. Dall’esame di un fascicolo, raccontato in un modo talmente limpido che ti sembra di avere le carte davanti agli occhi, l’avvocato decide di andare oltre, di contattare alcuni personaggi che possono essere fonte di una piega non vista ad un primo esame e che occorre approfondire. L’avvocato intraprende quindi un’indagine che, a tratti, sembra un’arrampicata su un bel vetro lucido, oppure un percorso a tentoni, per capire cosa c’è dentro questo buio. E la risoluzione del mistero arriva proprio dall’aver rilevato un’assenza. E capire la verità, definitiva, lo porta ad una terrificante vertigine di irrealtà di cui ti senti, inevitabilmente, parte.