Dettagli Recensione
In fondo al mio cuore
Quanto mi eri mancato commissario Ricciardi.
Quanti mi sono mancate le tue indagini, il Fatto che ti fa vedere gli ultimi istanti di vita delle vittime.
Quanto mi è mancata la tua sensibilità di fronte al dolore, di fronte all'amore, di fronte alla fame ed agli abbagli di potere.
Quanto mi era mancato girare con te i vicoli e le emozioni della Napoli degli anni '30.
Quanto mi era mancato il tuo caro brigadiere Maione, i suoi modi bruschi ed il suo cuore immenso.
Quanto mi era mancato il dottor Modo, le sue battute al vetriolo e la sua amicizia così profonda da basarsi solo su commenti pungenti.
Quanto mi erano mancate le cure amorevoli di Rosa e della sua rude nipote Nelide.
Quanto mi erano mancate le pene d'amore di Enrica e Livia.
Quanto mi mancherai adesso che, in pochi giorni ti ho ritrovato per poi lasciarti scappare di nuovo assieme alla mia fantasia.
Certo, mi mancherai, magari ancora un paio d'anni prima della tua prossima apparizione ma, un posto per te IN FONDO AL MIO CUORE ci sarà sempre.
Un libro bellissimo, l'ho divorato in pochi giorni, a cui non servono particolari descrizioni, capitolo che conclude la serie delle "festività" (sì, non sarà una tetralogia come si pensava inizialmente), uno dei libri più intensi e belli di tutta la collana.
La bravura dell'autore è quella di far viaggiare su due binari paralleli la storia "gialla" del libro e le varie vicissitudini ed emozioni dei personaggi che ritroviamo da ben sette libri senza mai essere banale o scontato. Personalmente questo libro mi ha commosso, uno dei personaggi più cari verrà meno, ma, come nella vita, certe separazioni ci sono e vanno superate. Emozionante.
Grazie commissario Ricciardi.
Grazie, immenso Maurizio de Giovanni.
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