Dettagli Recensione

 
La piramide di fango
 
La piramide di fango 2014-06-06 13:54:15 Sydbar
Voto medio 
 
3.8
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
3.0
Piacevolezza 
 
4.0
Sydbar Opinione inserita da Sydbar    06 Giugno, 2014
Top 50 Opinionisti  -   Guarda tutte le mie opinioni

La piramide di fango

Ormai siamo all'ennesimo capitolo di una fortunatissima serie letteraria di Andrea Camilleri, con protagonista il Commissario Salvo Montalbano.
Gli anni passano caro Salvo, con essi si appannano un po' la vista e l'udito, e ci si mette anche il cattivo tempo, con pioggia torrenziale e colate di fango ad annebbiarti il cervello. Sarà così? Tu Salvo lo sai bene da cosa deriva il tuo malessere, tu sai bene che seppur adori il tuo lavoro il tuo cuore batte per Livia che non passa un bel periodo, reduce da un finale che vi ha segnati per sempre ne "Una lama di luce".
Questo romanzo parte come gli altri, un morto ammazzato in circostanze poco chiare, si sviluppa molto a rilento, una cadenza ritmica data sicuramente da un Montalbano scarico, spossato, che non mette bene a fuoco le circostanze, il tutto scandito da condizioni meteo che non fanno altro che rendere più cupo il nostro Commissario.
Per fortuna la lucidità non abbandona l'impareggiabile collaboratore Fazio, l'eterno incompleto Augello ma è Catarella che con la sua naturale ingenua e semplice personalità a donare quel tocco di luce al romanzo, altrimenti troppo fosco e grigio negli umori.
L'ambiente in cui si svolgono i fatti è una Vigata immersa nel fango dei cantieri, quei cantieri di opere pubbliche che toglieranno il sonno al Commissario, quella Sicilia fatta di mille sfaccettature condizionate dalla storia, dalla politica, dalla Cupola o sarebbe meglio dire dalla piramide? Quei siciliani che si svegliano ed intraprendono ogni tipo di attività per fame, dagli imprenditori rampanti ai professionisti che saltano da un piede ad un altro come dagli scrupoli all'irresponsabilità, quegli operai assunti a nero, quelli clandestini, quelli di cui nessuno si preoccuperà mai pronti ad essere martiri per una fine vile o quelle anziane donne che nonostante l'età e le norme, si muovono borderline contrabbandando alimenti e donando un tocco di folklore puro e verace ...
Camilleri questa volta ce la mette tutta per cambiare il colore alla sua opera letteraria, dal giallo al noir il passo è davvero breve per un autore che in quest'opera appare un po' "cambiato", nell'approccio al lettore, sarà un' impressione personale?
L'opera è comunque godibilissima e si legge in una giornata, perchè è impossibile non avere voglia di scoprire come andrà a finire.
Ecco il finale. Seppur concludendosi con il colpo di scena alla Salvo Montalbano l'ho trovato molto sbrigativo.
Buona lettura a tutti.
Syd

Indicazioni utili

Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
I precedenti romanzi con protagonista il commissario Salvo Montalbano
Trovi utile questa opinione? 
210
Segnala questa recensione ad un moderatore

Commenti

5 risultati - visualizzati 1 - 5
Ordina 
Per inserire la tua opinione devi essere registrato.

Chiamiamola Mafia che facciamo prima ^_*
Concordo, gli ultimi Montalbano non hanno lo stesso aplomb dei primi usciti, ma d'altronde il sommo ne ha scritti quasi 40 e Andreuccio ha quasi 90 anni!
In risposta ad un precedente commento
Sydbar
09 Giugno, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Chiamiamola...comunque da discutere il cambio evidente in atto

24 Luglio, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Sono una "fanatica" d Camilleri e di Montalbano, li ho letti tutti: che dire di questo ultimo? Camilleri mi e' sembrato stanco, senza quella verve nei personaggi (Catarella, Mimi') che aveva attribuito loro nei precedenti racconti. Mi ha un po' deluso anche il rapporto telefonico con Livia... la trama non e' niente di speciale, il finale un po'... banale...
Per me, il piu' brutto (se si puo' identificarlo con questo aggettivo) dei suoi romanzi. Comunque, e' una mia personalissima idea. Confido in un ritorno alle origini, se possibile.

21 Agosto, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Concordo: ho letto tutti i suoi romanzi con protagonista Salvo Montalbano e, stranamente, quest'ultimo non riesco a portarlo a termine.
Solitamente divoravo le sue pagine e, dopo la lettura magari sbagliata di un libro di qualche altro autore, mi rifugiavo in Camilleri per ritrovare verve e contenuto nel racconto. Probabilmente la stanchezza che da tante primavere aleggia tra le pagine dei precedenti romanzi di Camilleri fa presagire un ritiro del commissario...magari a Boccadasse con Livia e la sua nuova cagnolina :)
In risposta ad un precedente commento
Sydbar
22 Agosto, 2014
Segnala questo commento ad un moderatore
Chi vivrà vedrà
5 risultati - visualizzati 1 - 5

Le recensioni delle più recenti novità editoriali

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Identità sconosciuta
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Incastrati
Valutazione Utenti
 
3.8 (1)
Tatà
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Intermezzo
Valutazione Utenti
 
4.0 (1)
Il mio assassino
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
La vita a volte capita
Valutazione Utenti
 
4.4 (2)
Il dio dei boschi
Valutazione Utenti
 
4.1 (3)
La prova della mia innocenza
Valutazione Utenti
 
3.3 (1)
Il sistema Vivacchia
Valutazione Utenti
 
4.5 (1)
Il passato è un morto senza cadavere
Valutazione Utenti
 
4.3 (2)
La mano dell'orologiaio
Valutazione Utenti
 
4.3 (1)

Altri contenuti interessanti su QLibri

Volver. Ritorno per il commissario Ricciardi
Il passato è un morto senza cadavere
La regina dei sentieri
Stivali di velluto
Brisa
Il dolce sorriso della morte
Il castagno dei cento cavalli
Mare di pietra
Mala. Roma criminale
Una morte onorevole
Il bacio del calabrone
Giochi di ruolo
Pioggia per i Bastardi di Pizzofalcone
Dalla parte del ragno
L'orizzonte della notte
Pesci piccoli