Dettagli Recensione
Lettura fluida e piacevolissima
Approfittando della temporanea assenza dei proprietari, tre furfanti eseguono un furto all’interno di una villa, ma commettono errori molto goffi.
Tra le cose rubate, c’è un portatile che contiene il nuovo romanzo, non ancora pubblicato, di un noto scrittore. Non esiste una seconda copia del romanzo, mentre l’auto usata per il furto rimane a secco di carburante …
Una commedia molto divertente, nella quale personaggi di diversa estrazione sociale sono coinvolti in un gioco delle coppie.
Un intrigo poliziesco che ci racconta storie di tutti i giorni, condite con pregi, difetti, passioni, fortune, sfortune, peripezie.
Sono presenti mariti e mogli, malfattori e rappresentanti della legge, ingegnere e disoccupato, editor e editore. Non mancano il furbo domestico scansafatiche, il barista, l’avvocato e l’impiegato comunale.
Un linguaggio diretto, sornione, che si esalta nell’ironia che zampilla tra le parole, a volte un po’ colorito come il quotidiano modo di pensare ed esprimersi della gente comune.
Parole che creano immagini che si dissolvono e si ricreano con la stessa parola, come in uno scorrere di fotogrammi.
Tutto s’incastra perfettamente come in un’equazione matematica.
L’autore, mentre indossa le vesti di un personaggio, comunica al lettore le proprie riflessioni. Effetto che raggiunge il proprio massimo nella contrapposizione tra Giacomo e Leonardo. Lo scrittore e la propria coscienza critica.
Spesso la vita scorre tra ambienti diversi, che a volte non si conoscono nemmeno. E mentre si ride, il romanzo nel romanzo ci lascia un velo di malinconia …
Insomma, un insieme di caricature magistralmente descritte ed un susseguirsi di fatti imprevisti che provocano un divertente garbuglio. Riuscirà il lettore a dipanare la matassa?