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Petali di pulp
Padova, 1888.
Zona del Portello, famoso porto fluviale. Località in decadenza dopo la costruzione delle "rotaie" che, di fatto, hanno eliminato questo quartiere padovano dalla rotta dei commerci e ne ha sancito la crisi degli abitanti. Qui viene ritrovato lo scempio di un orrendo delitto: una donna, una prostituta, barbaramente uccisa e mutilata.
L'inizio di una carneficina, un omicida seriale che fa leva sugli animi del popolo, ridotto alla fame da amministratori pubblici e scelte politiche contestate, insomma, gli ingredienti giusti per far esplodere una sommossa!
Questo è ciò che preoccupa l'ispettore Roberto Pastrello, uomo intelligente e giusto che proviene proprio da quei luoghi "retrocessi" , e che capisce immediatamente la gravità della situazione e, mettendo da parte antiche ruggini, chiede la collaborazione di due figure esperte che possano coadiuvarne le indagini.
Il primo è Giorgio Fanton, firma del giornale "L'Euganeo", da sempre vicino alle tematiche sociali della città veneta e della campagna circostante, dove imperversano fame, pellagra e sfruttamenti.
Il secondo è l'eccentrico quanto affascinante criminologo Alexander Weisz, la cui terribile infanzia, culminata con l'assassinio della madre di fronte ai suoi occhi, lo hanno portato ad una vita fatta di studio della psiche criminale e ad una dipendenza dal laudano.
Questi tre personaggi, magistralmente descritti dalla penna di Matteo Strukul, saranno il corollario della sua "giostra dei fiori spezzati", un meraviglioso viaggio nella pianura veneta del diciannovesimo secolo, ma con tematiche attualissime.
Un turbinio di petali colorati che, smossi dall'autore in maniera sapiente, cadono sul bianco della neve dell'inverno padovano, si tingono del rosso delle vittime e del nero della storia.
Uno dei più bei thriller storici che mi sia mai capitato di leggere, avvincente, ben scritto, diretto e crudo. Un affresco storico curato unito all'intrigo dell'assassino seriale. Un libro che come punto di forza trova, a mio modesto avviso, l'equilibrio perfetto tra la violenza dovuta al disagio sociale (sia essa fisica o emotiva) e forza della ragione che, con metodo e sistema, riuscirà ad arrivare alla risoluzione dell'intricata vicenda..con un colpo di scena finale che non poteva mancare!
Non conoscevo questo autore ed ora credo che non mancherò di leggere sia le sue opere precedenti che, quelle che verranno, perchè credo che questo libro sia il primo di una possibile serie con questi protagonisti a cui credo sarà facile affezionarsi e difficile staccarsi!
Consigliatissimo!
Buona lettura
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Commenti
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Buona segnalazione.
Syd
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