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a me (mi) piace! e molto!
In una Napoli sbattuta da una tempesta di pioggia e salmastro si compie un efferato omicidio che lancia il passo ai “nuovi” arrivati del commissariato “bastardo” di Pizzofalcone.
I “nuovi” arrivati prendono il posto dei veri “bastardi”, ex colleghi collusi con la camorra e colpevoli di aver portato il commissariato sull’orlo della chiusura. A loro il compito, arduo, di ricreare un clima di fiducia intorno al commissariato cercando di allontanare lo spettro del “fuori tutto”. Gli “eroi” chiamati a compiere questa impresa sono tutto fuorché…eroi… ognuno di loro ha alle spalle un motivo valido per essere “sbattuto” in periferia tra fango e merda. Tra questi uomini troviamo il nostro caro amico Lojacono che, se hai letto “il Metodo del Coccodrillo” capisci subito il motivo alla base di questa promozione, se non lo hai letto cosa ci stai a fare qui! Corri in libreria e compralo e, se avessi anche tu l’ebook, struca el boton e scaricalo!
“I bastardi di Pizzofalcone” Einaudi [2013] è un libro che riesce a catturarti sia perché si lascia leggere con una leggerezza che, come nel caso del “Metodo del Coccodrillo”, non cade dell’ovvio, ma anche grazia a Maurizio de Giovanni che riesce a caratterizzare i “bastardi” facendoteli sentire famigliari da subito.
Ai delitti e alle denunce si intrecciano, infatti, le storie dì 7 poliziotti che, nello scorrere del romanzo, vengono introdotti in scena svelando, con cura e delicatezza, le loro storie e le zone d’ombra che vivono dietro di loro.
Un occhio di riguardo lo ha il nostro caro amico Lojacono che, anche in questo caso, è primo attore di un gruppo che è tutto da scoprire.
Difficile finire il libro senza la voglia di prendere subito il terzo capitolo per divorarlo anche perché, l’idea di affrontare i temi lasciati aperti dalla sapiente mano di Maurizio, e non farlo sarebbe un delitto!
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