Dettagli Recensione
Inutile
Un libro paradossale. Da una parte una gran bella storia; dall'altra uno stile insopportabile. Col suo modo di scrivere, Genna ci dice chiaramente: "Io sono un genio. Voi no". Lo trovo piuttosto arrogante, come atteggiamento. La storia - bella - decolla nelle ultime cinquanta pagine, dopo 430 pagine in cui il procedere della narrazione è lento e pesante, sembra di spingere un carro di buoi. Paginate e paginate di descrizioni inutili, metafore e similitudini buttate lì senza un reale motivo, manierismo gratuito. A pagina 400 la vicenda è iniziata solo da tre giorni. Ed è un peccato, perchè la teoria del complotto alla base del romanzo sarebbe anche interessante, ci sono nomi e fatti reali, senza timori. C'è indubbiamente coraggio, in quest'opera. Ma è davvero troppo.
Nonostante sia rimasto molto deluso da un romanzo che alcuni ritengono addirittura un capolavoro, mi sento comunque di consigliarne la lettura. Occupa, a modo suo, un pezzo di genere letterario ancora inesplorato.
Belli i due protagonisti, e bellissimo il colpo di scena finale, dove passato e presente si toccano finalmente.
Indicazioni utili
- sì
- no