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Vincolo di sangue
 
Vincolo di sangue 2014-02-03 10:47:26 gracy
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gracy Opinione inserita da gracy    03 Febbraio, 2014
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Nessuno muore fino a quando viene ricordato

“In qualche modo il criminale è una persona che osa, che si libera dal vincolo sociale, che si distingue dalla massa.”
… E se il criminale che osa uccidere una figlia appena diciottenne per gelosia è una madre lucida e determinata non si libererà mai dal legame indissolubile delle leggi della natura che regolano la vita degli uomini, il vincolo di sangue sarà l’inevitabile stretto nodo che li congiungerà e non le separerà mai fino alla fine.

“Quando viene commesso un omicidio, nulla viene dato per scontato.”

“Avvocato, sono stata condannata per l’omicidio di mia figlia…” E’ così che inizia questa viscerale e terribile storia vera che attraverso la penna e la sensibilità di Gianluca Arrighi riesce a dare voce a Rosalia Quartararo, una madre snaturata che con feroce violenza uccise la figlia, sconvolgendo l’Italia nel 1993.
Fine pena mai.
Concepibile e inevitabile la repulsione dinnanzi a un crimine di questa portata tanto quanto la corale condanna concreta di una società che si indigna e che metterebbe al rogo la madre indegna e mostruosa. La penna elegante e incisiva d Arrighi riesce a far dileguare questo concetto e si accosta unicamente alla figura di Rosalia, ovviamene ergastolana, dandole piena voce attraverso la personale confessione, permettendo in questo modo di far conoscere il lato più intimo e buio di questa donna che ha sempre vissuto nell’ombra della violenza e della sofferenza vera.
“Siamo uomini e quindi fallibili e incoerenti per definizione. E quando tentiamo, scioccamente, di essere perfetti, ci trasformiamo in ciò che prima odiavamo.”
Toccante e commovente, un libro da leggere con calma, che non giudica mai il mostro e nemmeno lo assolve dal crimine commesso, ma che riesce con la semplicità del linguaggio e la portata dei contenuti a far conoscere la triste e contrastata vita di Rosalia fatta di sensi di colpa e la sua graduale risalita dagli inferi attraverso il perdono.

Una madre che uccide la propria figlia è destinata a morire anche lei ogni giorno.

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Carofiglio, Buffa, legal thriller
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Commenti

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Bel commento, hai affrontato un fatto di cronaca nera in modo sobrio e penso che lo faccia anche il libro. Molto vera la frase finale che hai riportato!
In risposta ad un precedente commento
gracy
04 Febbraio, 2014
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Grazie Cristina, si anche il libro è scritto in maniera semplice e spiazzante.
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