Dettagli Recensione
Vittime Globali
In un mondo che va sempre più velocemente verso una globalizzazione delle attività e delle culture, una vicenda drammatica e complessa mette in contatto due luoghi che, geograficamente, socialmente, culturalmente sembrano molto lontani. Una Cambogia che inizia la sua fase industriale con l’installazione di una modernissima fabbrica ad alta automazione e l’Italia dove, presso il Politecnico del Tirreno di Pisa, si studiano e preparano i programmi informatici che appunto tale fabbrica fanno funzionare.
L’orribile morte di un giovane e perspicace tecnico e la relativa indagine condotta dal Commissario Wang con attenta introspezione e delicata fermezza, ci introducono in un mondo pieno di novità tecnologiche molto interessanti, ma addirittura terribili nelle possibili devianze.
Il lettore resta avvinto dalla trama originalissima e ben congegnata nei suoi avvenimenti e nei suoi spostamenti spaziali e dalla accurata descrizione di tutti i personaggi, anche dei minori, ai quali, ancorché non abbiano particolare peso per lo svolgimento della trama, con semplici cenni viene attribuita una configurazione psicologica ricca ed interessante.
Sensibile, dolce, caparbio il commissario Wang che vorremmo rivedere, impegnato in altre inchieste.