Dettagli Recensione
Top 500 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Un rasoio dal manico Giallo....
Posso definire la categoria di questo piccolo romanzo “gialloambra” come la fine dell’estate.
Il racconto ha come figura centrale Marcello Mastrantonio vice questore squadra mobile di Roma Il quale, mentre faceva il conto alla rovescia per le sospirate e attese ferie è richiamato dal suo superiore per accertamenti sul ritrovamento d’alcuni cani causa maltrattamenti dovuti a combattimenti clandestini. Le indagini sembrano d’estrema routine, ma in quegli stessi giorni accade che sono assassinati quattro persone e tutti hanno in comune un taglio alla gola che parte da un orecchio e finisce all’altro. Da qui comincia la caccia al terribile omicida che con il suo modo di uccidere è soprannominato “Rasoio, ma nello stesso tempo il vicequestore tramite i suoi informatori scopre che dietro tutto questo c’è una grossa organizzazione che tramite i combattimenti clandestini tra animali favorisce un grosso giro di denaro e che gli omicidi sono una conseguenza di tutto questo ma anche un modo per depistare le indagini verso altri moventi.
Tutta la storia ha il pregio di essere narrata in maniera molto semplice, i personaggi non sono molti e quindi possono essere ricordati con facilità, il caso in questione è molto vicino alla realtà, tuttavia, però non ci sono colpi di scena degni di un vero romanzo “giallo”, non molto coinvolgente , tanto da arrivare alla fine del libro sebbene non molto voluminoso quasi distratto o annoiato.
Indicazioni utili
- sì
- no