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Cronaca di un suicidio
 
Cronaca di un suicidio 2013-09-03 10:39:06 Rokiweb
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Rokiweb Opinione inserita da Rokiweb    03 Settembre, 2013
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LE BRICIOLE DI POLLICINO

“Perdono tutti e a tutti chiedo perdono… non fate troppi pettegolezzi” (Cit. Cesare Pavese)

Un romanzo a tema sociale con un risvolto noir. Una storia di cronaca. Il personaggio principale, Giovanni Tolusso, potrebbe essere chiunque (un vicino di casa, un amico, un conoscente). E’ una storia qualsiasi la sua, una delle tante che si sentono in televisione e si leggono sui giornali. Tolusso è un piccolo imprenditore al quale un giorno viene recapitata una cartella esattoriale di Equitalia.
L’ispettore Michele Ferraro si trova a Roma in ferie, con la figlia quattordicenne Giulia. Un giorno si recano ai Lidi di Ostia e mentre fanno il bagno, si scontrano con una barca che sembra essere vuota e sta andando alla deriva, ma quando salgono sulla barca, si presenta davanti ai loro occhi un altro scenario. Si trovano davanti dei vestiti ben piegati, un biglietto di perdono per una morte volontaria. Inizia così questo romanzo, ambientato tra Roma e Milano, con una indagine per suicidio, scavando nella vita di Giovanni Tolusso per capire come è arrivato a compiere questo gesto.
L’autore Gianni Biondillo ha il potere, con le sue parole, di dare voce ai più deboli. Anche in questo romanzo, con la sua competenza, la sua professionalità, ci descrive fin dove può spingersi un uomo disperato, che si trova schiacciato da una crisi economica, che si trova, da solo a dover affrontare un pagamento da capogiro. Un uomo che non ha più niente da perdere e che si sente tradito e abbandonato.
I capitoli del libro si alternano tra i due personaggi principali, scopriremo così la vita passata e presente dell’integerrimo Geom. G.Tolussi, e lo svolgimento delle indagini, da parte del pigro, accidioso Ispettore Ferraro.
Lo stile di scrittura di Gianni Biondillo è semplice, lineare, preciso, sa dove vuole arrivare, sa come arrivare al cuore, sa come trasmettere le emozioni, le paure, le angosce fino a raggiungere l’Inferno.
Riesce a trasmettere tutto questo grazie anche ai personaggi, (personaggi ben caratterizzati in tutte le loro sfaccettature) e all’ironia che ci mette.
Un tema “scottante” che con grande maestria l’autore è riuscito a trasformare in un noir intrigante e coinvolgente…con un finale spiazzante!

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