Dettagli Recensione
La linea sottile
Ho avuto modo di conoscere Donato Carrisi come opinionista della trasmissione Matrix, di lui mi ha colpito la pacatezza con la quale esprimeva il suo punto di vista su fatti sconcertanti e drammatici di cronaca nera, motivo per cui mi sono incuriosita e ho deciso di scoprire in che modo si cimentava con la scrittura.
Il tribunale delle anime è il suo primo thriller che ho letto, i temi e lo stile sono ben lungi dal poter essere considerati originali nonostante questo il libro procede a ritmo spedito con un susseguirsi di colpi di scena e suspance, i personaggi sono descritti in modo molto accurato, oserei dire in modo "tridimensionale", questo permette ai lettori di far cogliere ogni loro dimensione, soprattutto quella psicologica e prettamente interna.
Il finale a mio avviso è eccessivamente frettoloso, sembra che abbia lasciato irrisolte alcune questioni.
Il tema trattato è davvero interessante perchè non si ferma alla descrizione della lotta tra il bene e il male, ma vengono narrate le conseguenza di quando il bene trasmuta in male, quando la luce incontra l'ombra,i personaggi infatti si collocano in quella ambigua terra di mezzo dove la luce è offuscata da una scura coltre e lottano per ritornare a percepire i raggi.
Inoltre è bello sapere che anche in Italia ci sono autori in grado di ambientare i loro romanzi nelle nostre magnifiche città facendo emergere anche luoghi poco conosciuti, ma egualmente caratteristici e ricchi di storia.
Consigliato!