Dettagli Recensione
Il bene ed il male ovvero lo yin e lo yang..
Carrisi con "L'ipotesi del male" affronta la narrazione con un taglio ancor più internazionale rispetto ai suoi romanzi precedenti, decisione evidente già dalla scelta di utilizzare nomi inglesi per i suoi personaggi e di ambientarne le vicende in locations al di fuori del nostro Bel Paese.
Per tutta la durata della storia l'autore è stato accurato nel tingere di chiaroscuro la narrazione, in perfetta sintonia con il concetto celato tra le righe, ossia che esista un confine quasi impercettibile tra bene e male, tra luce e tenebre esista che ognuno esista solamente in funzione dell'altro.
La trama è molto ispirata, da subito ci si immerge tra le vicende dei protagonisti e con loro si vive pagina dopo pagina ogni sentimento ed ogni fobia..ogni personaggio è ottimamente caratterizzato: dall'agente Mila al reietto Simon Berish, dal "Giudice" al capitano Stephanopulos.
Lo stile narrativo dell'autore è, come ho già espresso in merito a "Il tribunale delle anime", particolarmente cinematografico (la trama stessa a mio parere sarebbe perfetta per il grande schermo).
Numerosi e imprevisti sono i colpi di scena presenti e gli intelligenti "depistaggi" narrativi che regalano un'esperienza di lettura particolarmente coinvolgente e avvincente.