Dettagli Recensione
In nome del Popolo italiano...
Vincenzo Zaccaria è un giovane penalista , impegnato a difendere anche deliquenti, "ti sei scelto un lavoro sporco" gli diceva il padre, ed infatti a sporcarsi le mani è quasi costretto quando è chiamato a difendere mascalzoni abituali come Lucio Sagliocco, spacciatore e rapinatore. Durante la sua crescita professionale si rende conto che per fare bene il mestiere che si è scelto "non deve più affettare i peli che gli crescono sullo stomaco" a questa constatazione giunge quando a bussare alla porta del suo studio sarà Lorenzo Botticelli,vecchio conoscente, che è sospettato di omicidio. In breve Botticelli è infermiere presso la clinica "Rosa dei Venti", dove si dedica alla cura di malati di cancro ed è sul posto di lavoro che conosce Patrizia Romano figlia di uno dei suoi degenti, la donna al centro di questo noir che verrà ritrovata assassinata nella sua auto, nel parcheggio della clinica. Gli occhi caparbi e indolenti del Maresciallo dei Carabinieri Raffaele Masilli e del P.M. Serenella Lupo si fissano da subito sul Botticelli , l'infermiere infatti aveva una relazione con Patrizia Romano, legame, a quanto raccontato da alcuni testimoni , sordido e perverso," la signora amava i giochi sadomaso con strangolamento",the choking game, li chiamano gli Americani ed è proprio strangolata che è morta la professoressa Romano. Lorenzo Botticelli, anche se tutti gli indizi sono contro di lui, dichiara di essere innocente, toccherà all'avvocato Zaccaria riuscire a provare l'innocenza del suo assistito e magari scovare il vero assassino. Francesco M.Passaro scrive un legal thriller molto interessante , come nel miglior Grisham , l'avvocato è il personaggio al centro del racconto e dell'azione, di lui sappiamo tutto, traumi infantili, amori perduti ed amori ritrovati, passione per il Cinema e per la maratona, ma al contrario dell'americano,la storia di Passaro non sa di fast food e politically correct, ci regala una storia che sa di Napoli, nel bene e nel male, ha la bellezza e il registro di autori come Nanni Loy , penso a "Detenuto in attesa di giudizio" ed Elvio Porta, penso a "Mi manda Picone".Un bell'esordio, convincente che consiglio a tutti coloro che amano le storie che , come scrive Noa Bonetti nella prefazione, ci toccano e ci trascinano.
di Luigi De Rosa
La frase : Rotolai nell'attesa del processo. L'inquieta distensione del presente nel futuro. Un'attesa che aveva perso il senso della verità, che strappa la vita agli innocenti. Si dice che l'attesa è lunga, in realtà è breve...Tracanna secondi senza lasciare che le ore vengano vissute.
di Francesco M. Passaro da Attesa di Giudizio Iris 4 edizioni 2013.