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UN ALTRO BELLISSIMO GIALLO
chi scrive aveva preso malissimo l'abbandono da parte di De Giovanni della saga del commissario Ricciardi. Non avremmo più saputo gli sviluppi lentissimi ed esasperanti della sua storia d'amore con Enrica, non avremmo più visto il fido scudiero Maione, l'untuoso e viscido vicequestore Garzo, il coraggioso dottor Modo, infine non avremmo più ammirato la descrizione di una splendida Napoli degli anni 30 che si dibatteva fra il fatuo trionfalismo fascista e le miserie di sempre. E invece devo ricredermi : De Giovanni ha avuto coraggio nel rinnovarsi ( se date un'occhiata in giro sono pochissimi gli scrittori che cercano di non riscrivere fino allo sfinimento lo stesso romanzo che gli ha dato il successo !! ). le nuove storie ambientate in una Napoli contemporanea sono sempre molto belle e accurate, De Giovanni ha creato un'Intera squadra di poliziotti determinata a riscattarsi dagli errori del passato. Nessun personaggio è banale, nessuno caricaturale. Spiccano secondo me per profondità di analisi la struggente figura del vecchio Pisanelli e l'intensa Alex Di Nardo. Una sola sconsolata considerazione : De Giovanni, che deve avere degli istinti sadici, farà vivere al lettore per la vita sentimentale dell'ispettore Loiacono gli stessi dubbi e la stessa suspance che gli ha fatto vivere ( senza neppure neanche dargli un finale ) con il commissario Ricciardi !!
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