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Sogni di Sangue
Ammetto che se ho letto e comprato questo libro è stato unicamente per il prezzo di 0,99 centesimi. Questo perché non sono questi generi che mi attirano alla lettura, ma grazie alla Newton Compton sto provando autori e, appunto, generi che non conoscevo ed è sicuramente un bene per un lettore.
"Sogni di Sangue" si presenta come un thriller leggero e breve (dura circa 124 pagine) scritto da Lorenza Ghinelli, ossia la finalista del Premio Strega ma, questo poco importa visto che, come giustamente si suol dire, non è l'abito che fa il monaco.
Il libro è scritto in maniera non molto ricercata e risulta abbastanza diretto nel linguaggio utilizzato nei discorsi dei vari personaggi, i quali non si fanno problemi nell'esprimersi coloritamente e trovo questa una scelta azzeccata per questa storia da parte dell'autrice.
La Ghinelli, dopo i primi 4 capitoli - che personalmente non mi avevano molto convinto -, è riuscita a farmi interessare alla vicenda narrata permettendomi una lettura - visto specialmente la breve lunghezza del libro - molto veloce spingendomi a voler continuare a leggere per vedere come la storia si sarebbe conclusa.
Inizialmente, nei primi capitoli, si ha l'idea di ritrovarsi a seguire solo la storia di Enoch, un ragazzo di tredici anni vittima di tre ragazzi più grandicelli sia a scuola che fuori da essa, dandoci testimonianza del bullismo e di quanto sia veramente una piaga per i ragazzi che frequentano la scuola di oggi.
La mia prima impressione, almeno all'inizio, è stata quella di ritrovarmi a leggere una storia tutta incentrata sulle disavventure del protagonista, ma poi l'autrice decide saggiamente di seguire parallelamente anche le avventure dei tre "bulli" che lo perseguitano rivelando anche la loro vita personale, quasi facendoci comprendere il perché del loro comportamento violento, ricollegando il tutto al povero Enoch. A tutto questo si uniranno i misteriosi e vendicativi sogni di quest'ultimo, buttando in mezzo perduti tesori dai mistici poteri
Insomma: una storia carina che vuole in qualche modo affrontare la tematica del bullismo rivelando all'ultimo un po di cosette e lasciando, pero, un velo di mistero proprio sugli strani sogni di Enoch.
Per finire, il libro l'ho trovato piacevole e scorrevole, anche se non posso dire che sia stata la miglior lettura che ho affrontato. Comunque, per il prezzo e per la breve lunghezza, posso dire che è stato un libro carino ed interessante da leggere. Consigliato per chi vuole leggere qualcosa di breve e carino.
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