Dettagli Recensione
viva Santa Rosalia
Avvertenze: recensione non obiettiva...
Qualche giorno fa sfogliando virtualmente uno dei tanti siti specializzati nella vendita di libri online mi sono imbattuta nel libro di Giuseppina Torregrossa autrice di "panza e prisenza". Dal titolo si deduce, subito, che l'autrice è siciliana.
"panza e prisenza" significa "non portare nulla perchè mi basta solo la tua presenza" ed è la risposta che noi siciliani amiamo dare, solitamente, a un nostro invitato quando ci chiede: "cosa ti porto?".
La Torregrossa ambienta il suo racconto a Palermo, prendendo spunto da un delitto brutalmente accaduto qualche anno fa, e ne elabora una bella storia dal genere giallo e non solo...
alla vigilia dei festeggiamenti di Santa Rosalia, padrona della città, un avvocato penalista viene atrocemente assassinato. Non ci sono testimoni, come frequentemente accade...La vittima è l'avv. Maddaloni, conosciuto in città per aver difeso molti mafiosi. Questo efferrato delitto non può rimanere impunito. Le indagini vengono affidate al vicequestore aggiunto Marò, la quale scarta sin da subito la pista mafiosa per concentrarsi su quella passionale. Marò dovrà scontrarsi subito con i poteri forti, perchè in quell'ambiente composto da persone che "contano" non sono gradite le tante domande...
Ma cosa si nasconde dietro quella facciata di perbenismo che avvolge la famiglia Maddaloni?
"ogni delitto è per la società una ferita, perché cicatrizzi c'è bisogno di catturare il colpevole. Se rimane impunito, ecco subentrare l'oblio, che come una valanga di neve cancella le tracce di quanto avvenuto, il nome del morto, lo sgomento, la forza vitale di chi rimane, l'etica di un intero Stato. E se la ferita non guarisce, si trasforma in piaga e poi in malattia".
Attraverso la penna della scrittrice, viene messo in risalto la solida amicizia tra il questore Lobianco, il vicequestore aggiunto Maria Teresa Pajo detta Marò e il sostituto commissario D'Alessandro detto Sasà. Riuscendo a dare più calore alla storia. Ho trovato originale l'inserimento di alcune ricette di cucina della tradizione siciliana. La presenza di alcune parole del dialetto siciliano, non scoraggerà il lettore perchè nelle ultime pagine è presente un glossario che renderà la vostra lettura di facile comprensione.
In ultimo, cos'altro posso dire per convincervi alla lettura di questo libro? Se siete interessati a conoscere alcuni quartieri tipici di Palermo e le usanze durante i festeggiamenti di Santa Rosalia, questo è il libro che fa per voi.
Buona lettura da una palermitana di adozione.
Indicazioni utili
Simenon - il commissario Maigret
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