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L'erba verde del commissario Ricciardi
Napoli, corre l'anno 1931 ed il bavero alzato di un cappotto, con la complicita' del vento salmastro, rivela parsimonioso solo un tratto del suo volto. Un ciuffo ribelle di capelli scuri come uno scoglio spezza l'onda del mare verde di quello sguardo deciso, vitreo, impassibile, sofferente, irresistibile : Alfredo Ricciardi, commissario della Squadra Mobile di Napoli.
Giovane,intraprendente, caparbio, introverso, fascinoso, diverso. Diverso da ogni altro collega , un pesante fardello ne fa una persona unica , Ricciardi percepisce il dolore dei morti. Li vede, sente la loro anima, le loro ultime parole, l'amore, la sofferenza, il dolore. Il senso del dolore.
Al Real Teatro il tenore di fama mondiale Arnaldo Vezzi viene rinvenuto cadavere nel camerino, perfettamente truccato nel suo volto di pagliaccio, la gola squarciata da una grossa scheggia di vetro.
Vezzi dal talento sublime e dal carattere indecente, Vezzi amico del duce : la questura e' in costante stato di nevrosi, vogliono il colpevole, subito. Ricciardi non sorride mai, procede deciso, lui il colpevole lo vuole sempre, a prescindere dal potere che esercitava la vittima.
E intanto il pagliaccio canta un pezzo tragico, lacrime rigano il volto imbellettato e le mani si allungano protese in avanti.
Primo romanzo della serie di De Giovanni, l'autore scrive con una penna pulita, fresca, stimolante, fortemente emotiva un giallo che da qualsiasi prospettiva lo osserviate e' una vera bellezza, si rassegnino le male lingue.
L'autore crea un'atmosfera palpabile, leggere questo libro significa riempirsi la casa del vento e del mare di Napoli, anche avendo le imposte chiuse. Significa affacciarsi alla finestra e osservare il brulicare della gente , ascoltare dalla trattoria un cantante che con voce potente crea l'osmosi perfetta di aria, note e malinconia. Significa spiare dietro le tende una manina di ragazza che cuce, percepire il fremito leggero di un amore delicato e commovente.
Significa appoggiare la guancia nell'incavo della sua spalla, chiudere gli occhi e sentirsi al sicuro.
Questo girotondo di parole per dire che non solo e' un buon giallo, ma e' soprattutto uno splendido libro che potra' accogliere il consenso di tutti, amanti del giallo e non solo. Rigorosamente italiano, cio' dimostra a noi che spesso cerchiamo altrove che, bruca di qua, bruca di lá, l'erba migliore si trova sempre nel giardino di casa nostra.
Cio' detto, non mi resta che procurarmi tutti gli altri volumi e augurare a voi una buona lettura.
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Commenti
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Non avevate ragione, di piu'. Questi sono i libri che amo tanto :-)
Brava Cub!
E' stata davvero una grande scoperta.
come sempre grande penna (ops tasto) per una recensione trasportatrice
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