Dettagli Recensione
CAPOLAVORO!!!!!
Da oggi in poi quando troverò un libro di Carrisi sarò la prima a comprarlo...sempre! Mi capita per pochi autori e che uno di questi sia italiano mi riempie di soddisfazione. Adesso a distanza di giorni sono ancora qui che penso se mi è piaciuto di più Il Suggeritore o L'Ipotesi del Male.
Quando un romanzo è bello la recensione è una naturale conseguenza e viene da sè, si scrive quasi da sola... be' non sempre è vero. Perchè io sono qui, davanti alla tastiera e sono senza parole. Perchè le storie di Carrisi sono fatte per raggirarti in ragnatele di intrighi e cospirazioni... e io adoro farmi imprigionare dalle sue parole.
Con questo nuovo libro Carrisi ci presenta la mente umana con sfaccettature disordinate e dá al lettore il compito di risistemare i pezzi per dare un volto al colpevole e trovare l'uscita grazie a tutti i fili di Arianna disseminati tra le pagine.
L'epilogo non regala gli stessi colpi di scena del Suggeritore, ma di sicuro qualche colpo lo fa venire e così, sfogliata l'ultima pagina, mi sono ritrovata a battere di nuovo le mani, a ripensare a che storia folle, ma piena di verità abbia plasmato l'autore pugliese.
Così sono tornata nel buio. Dopo il caso del Suggeritore rieccomi di nuovo nel Limbo (sezione persone scomparse) insieme a Mila, una poliziotta ferita nel corpo e nell'anima, coinvolta in indagini che non sa mai dove la porteranno. Rapimenti? Omicidi? Allontanamenti volontari? Ma a Mila non dovrebbe interessare, lei è dal buio che viene, ed è al buio che deve ritornare...
Un giorno però gli "scomparsi" - persone che il mondo aveva abbandonato molto prima che loro abbandonassero il mondo - riemergono dall'oscurità e non per riappropriarsi delle loro vite, ma per uccidere...
In una città senza nome e coordinate, in un "non luogo" che potrebbe essere la casa di chiunque, il Male è tornato. Lo chiamano il Signore della Buonanotte ed è un incantatore di anime con al seguito un'armata che ha subìto il richiamo delle ombre. E chi meglio di Mila - battezzata anni prima dal buio, attratta dalla paura e incapace di provare empatia per le persone - potrebbe gettarsi nell'oscurità?
Eppure Mila ha scelto di lavorare al Limbo per cercare delle vittime, mai dei colpevoli, per non ritrovarsi di nuovo faccia a faccia con la Morte nelle sue forme più distruttive, e adesso più che mai deve far prevalere la ragione sui suoi insani istinti. Ma Mila è una protagonista lontanissima dalle solite eroine e priva di qualsiasi tipo di clichè. Mila sbaglia, risbaglia e risbaglia ancora. È sveglia, intelligente, acuta, intuitiva, ma ci sono voci dentro di lei che non può fare a meno di ascoltare. Voci che non si vogliono zittire. Mila per venire a capo di questo nuovo incubo si ritroverà protagonista di una macabra danza che vedrà mescolarsi le più semplici logiche della vita. Quelle che ci insegnano da piccoli. Quando ci dicono cos'è giusto e cos'è sbagliato.
Mi crogiolo nella soddisfazione di aver letto un bellissimo romanzo attendendo con ansia il suo prossimo libro...Sono pochi i romanzi che colpiscono l'immaginario del lettore trasportandolo in terre inesplorate e 'selvagge' della letteratura, terre dalle quali, una volta giunti, non si vorrebbe più andare via, non si vorrebbe più tornare alla quotidianità per rimanere in un mondo e in una storia che ti lascia incollato alle proprie pagine e non ti ci fa staccare.
Questo è il sentimento che si prova quando si sta leggendo un capolavoro e, questo, è il sentimento che ho provato nello sprofondare e nel lasciarmi trasportare da L'ipotesi del male.
L'ipotesi del male è un romanzo superbo, scritto con una prosa accattivante.
L'ipotesi del male non è solo un romanzo, ma diviene quasi un manuale da seguire per chiunque voglia scrivere un thriller.
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Sono preso dalla lettura di questo romanzo in questi giorni.