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UN LIBRO CHE SI DEVE ASSOLUTAMENTE LEGGERE .......
Da affezionato ed appassionato cultore dei vecchi "gialli mondadori" anni '50, per me Enrico Vanzina con questo romanzo ha davvero fatto centro.
Senza dire nulla della trama, preciso che quello che mi ha colpito di più del romanzo sono due aspetti: da un lato l'Autore è riuscito a far "vivere" benissimo nella Roma degli anni 2000 un personaggio che sembra di peso preso dai "noir" degli anni '50 (attenzione: non si tratta di un personaggio vecchio o antico che viene lanciato in modo inconcludente nella nostra realtà ma piuttosto un uomo dei nostri giorni che vive con disincanto, ed amarezza concreta, la vita guardandosi attorno - con quel minimo di cinismo che lo rende realistico, anzi reale, e quindi estremamente credibile, e non il classico "eroe senza macchia" di cui sono permeati una buona parte dei romanzi gialli attuali, in particolare i cd. legal thriller).
l'altro aspetto davvero interessante (che mi ha tenuto in senso fisico incollato al libro) è il continuo ed inaspettato sconvolgimento della storia così come si presenta di volta in volta agli occhi del protagonista; l'assoluta imprevedibilità (dota massima -questa- secondo me del genere in questione): una specie di infinita serie di .................. "scatole cinesi" l'una nell'altra: per il lettore la reiterata convinzione che l'ultima scoperta e/o tesi del detective sia quella giusta e definitiva ................ cosa che mai è !
Davvero un romanzo da consigliare !