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I bastardi di Pizzofalcone
Il nostro autore, Maurizio De Giovanni, con grande maestria ci ha fatto conoscere un nuovo personaggio, l'ispettore Lojacono, con il romanzo "Il metodo del coccodrillo" opera attraverso la cui lettura abbiamo potuto apprezzare e confermare la bravura creativa dell'autore che ci ha fatto immediatamente entrare in empatia con il suo nuovo protagonista.
I bastradi di Pizzofalcone, ultima fatica di De Giovanni, ci conferma che il personaggio di Lojacono è davvero ben delineato, strutturato e soprattutto gradevole per il lettore...a me piace!!!
Da quest'opera Lojacono viene attorniato da una serie di personaggi, suoi colleghi nel Commissariato di Pizzofalcone, i quali potrebbero quasi soppiantare il protagonista stesso nel cuore dei lettori, si perchè tutti sono affascinanti per motivi diversi Commissario Palma, Sost. Comm. Pisanelli, Assistente Romano, Vicesovrintendente Calabrese, gli agenti Di Nardo ed Aragona...tutti con dei segreti da nascondere che potrebbero rivelarsi da un momento all'altro, (avete presente Desperate Housewife? Bene questi sono molto più reali).
Insomma ancora una volta De Giovanni cura in modo preciso e ben delineato i personaggi sia quelli protagonisti che quelli secondari, caratteristica questa che sta divenendo sempre più il suo marchio di fabbrica vincente, alla fine il lettore si ritrova sotto certi versi molto nei sentimenti che travolgono un po' tutti i personaggi...eccellente l'incontro scontro Piras/Letizia, con quel tocco un po' da soap opera.
I personaggi sono delle perle ma meravigliosi sono gli scorci descritti di una Napoli bella e dannata, violenta come un temporale ed infuocata di passioni come un incendio.
Dopo avervi parlato di tutto ciò del thriller rimane solo da dire che la trama è ben strutturata, ogni tessera del puzzle ritorna al suo posto e trova il suo spazio senza fraintendimenti e dubbi.
Come potrete apprezzare leggendo il romanzo, alla fine non sarete attratti solo dalla ricerca della soluzione dell' omicidio ma è tutta l'opera che diviene encomiabile, attraverso lo stille narrativo sempre con ottimi spunti, i luoghi un po' malinconici ed ovviamente i personaggi di cui non si può che rimanere ora in trepida attesa per il successivo libro di quella che sta per divenire ormai una serie di indiscusso valore per la letteratura giallo/thriller italiana, ormai con marchio DOP da esportare in tutto il mondo. Non affannatevi con autori stranieri che l'eccellenza ce l'abbiamo proprio sotto il naso, un po' a volte come la soluzione dei gialli.
Buona lettura a tutti.
Syd
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Personalmente resto più legato a Ricciardi, le sue ambientazioni e personaggi sono per me uno dei più bei scorci narrativi che la nostra letteratura contemporanea può vantare, per chi non adora i gialli sono comunque libri ricchi e densi di poesia!
Per la copertina, vi dico che De Giovanni ne è invece entusiasta, addirittura ha ammesso di aver adattato "l'arma del delitto" a questa fotografiaroposta dalla casa editrice, ah, per una volta faccio il "secchione", inizialmente il romanzo doveva chiamarsi "La Collezionista di Neve", ma il titolo è stato bocciato dalla casa editrice per l'uscita del libro in estate!!! =)
Lo consiglio a tutti Sharma..un bel libro!!!
Inutile dire che Syd ha ancora una volta centrato il tiro!!! Grazie
Comunque concordo, tanto erano belle le prime copertine, tanto questa e' oscena. Non sembra nemmeno un libro italiano, di solito in Italia abbiamo una grafica editoriale una spanna sopra al resto del mondo.
Per il filone Ricciardi devi comincire con Il senso del dolore.
Per il filone Lojacono il primo è Il metodo del coccodrillo.
Da leggere tutti.
Grazie del suggerimento, metto in ld !
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