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Le vendicatrici. Ksenia
 
Le vendicatrici. Ksenia 2013-06-21 09:22:53 gracy
Voto medio 
 
4.0
Stile 
 
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Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
4.0
gracy Opinione inserita da gracy    21 Giugno, 2013
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Ti presento Ksenia, la tua sposa siberiana.

" La vendetta è come la caccia. Richiede freddezza. E una paziente strategia. In piú, nella vendetta non c’è limite alla fantasia. Usala."

Che le donne sono vittime degli uomini non è una novità e questa spiacevole affermazione la ritroviamo in ogni angolo di mondo, su ogni stralcio di giornale, su tutti i telegiornali e talkshow…
Che brutta cosa che sto scrivendo! E’ davvero una brutta affermazione e buttata così con parole quasi afone è davvero fastidiosa.
Questo non è l’effetto che mi ha suscitato una volta iniziata e finita la lettura di questo libro.
Mi ha riportato alla memoria le peripezie e le violenze che ha dovuto subire Laila in una lontana e retrograda Afganistan in “Mille splendidi soli”, perché alla fine ha prevalso la vittoria di questa donna e il riscatto alle angherie, grazie alla sua tenacia e alla calda penna di Hosseini. O alle imprese dell’indimenticabile Lisbeth Salander, che da sola tesseva spietate vendette, fin troppo caldeggiate dalla penna di Larsson.

“Le vendicatrici” è un ciclo di romanzi sui soprusi inferte alle donne, Ksenia è il primo romanzo e il riscatto di Ksenia, Luz, Sara ed Eva avviene seguendo una logica raccapricciante, commovente, fredda, scalpitante, agghiacciante, metodica e sorprendente, perché il mostro non è solo l’uomo dominatore che tiene la donna al guinzaglio corto, ma anche la donna, quella forte, ricca, malata, pazza e in questo episodio si chiama Assunta.

Massimo Carlotto e Marco Videtta hanno creato un libro carico di emotività, hanno messo dentro un bel po’ di cronaca nera: una ragazza siberiana venduta a un finto principe azzurro, una bella latino-americana che pur di fare tanti soldi si prostituisce, una moglie frustrata perché il marito ha sperperato il patrimonio alle slot-machine e una misteriosa spygirl tutto fare. Tanta carne al fuoco che ci riporta a storie di sottomissioni, stupri, perversioni da un lato e l’ambizione a rischiare tutto con la vendetta personale dall’altro.
Incredibile narrazione empatica e diretta, dai contenuti violenti che si snocciolano con piccoli pugni nello stomaco e come sottofondo Roma del centro storico e dei quartieri per bene visti da un’altra ottica, quella degli strozzini, degli sfortunati sotto le grinfie dei taccheggiatori più infami…una Roma stupida, beffeggiata, oltraggiata e corrotta.

Carlotto è sempre stato un bravo scrittore quando si è trattato di raccontare le storie più estreme sulla violenza quella profonda, quella dell’uomo visto nell’intimo più oscuro, quello in grado di commettere atrocità alienabili e senza scrupoli, anche questa volta, in un contesto nuovo si è dimostrato di essere all’altezza, mantenendo alto il livello di suspance e di sentimenti autentici come l’amore e l’amicizia, dando voce alle donne deboli destinate ad essere ingurgitate e digerite, che risalgono dagli inferi grazie alla tenacia, ribellandosi agli strozzini con le loro forze, dove le indagini poliziesche si limitano a fare da contorno.

“Prendere le bestie coi lacci, accerchiare coi cani ampie radure…è questo quello che dobbiamo fare.”

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Lettura consigliata
Consigliato a chi ha letto...
Noir, Carlotto e non solo...
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Commenti

12 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2
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Bella recensione, molto esaustiva.
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C.U.B.
21 Giugno, 2013
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LO VOGLIOOOOOOOO !
Bel commento Gracy
Davero interessante , peccato la lista da smaltire :(((
Ci farò comunque un pensiero.
Hai ragione su Carlotto lo ricordo in Arrivederci amore ciao e Nordest. Questo non lo conoscevo! Grazie, sempre grande!
@Mephixto
Grazie!
@CUB
si...puoi dirlo forte!
@Katia
si...facci un pensierino :)
@Sharma
se hai "amato" il Pellegrini...le vendicatrici le adorerai ;)
Un commento accorato, che deve fare riflettere soprattutto gli uomini. :-)

Bruno
In risposta ad un precedente commento
gracy
21 Giugno, 2013
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@Bruno
Grazie!
Gracy bravissima! Ma perchè poi te lo scrivo, lo sai già!
Molto riflessive le prime frasi che hai scritto. Una vera recensione.Complimenti!
In risposta ad un precedente commento
gracy
22 Giugno, 2013
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@Sary
ma grazie!
@Gianfranco
ti ringrazio tanto!
12 risultati - visualizzati 1 - 10 1 2

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