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Il Leone e la zebra
La leonessa che uccide i cuccioli di zebra per sfamare i propri cuccioli è buona o cattiva?“Alla base di questo superbo thriller di Donato Carrisi
c'è quest'interrogativo etico al quale è semplice dare una risposta se pensiamo agli animali. La leonessa è un carnivoro, non ha scelta, deve uccidere i piccoli della zebra se vuole vivere. Ma noi ci chiediamo e con noi i personaggi di Carrisi, l'uomo di fronte all'ipotesi del male , quella che sostiene che nel male c'è anche del bene, a che comportamento è chiamato? Assassinare un altro essere umano in alcuni casi può essere giustificato.
Basterebbe questo quesito così intrigante a spingerci a leggere il libro, ma Carrisi a questo aggiunge ritmo,suspance e mistero, quello legato alla ricerca delle persone scomparse. Ognuno di noi ha esperienza almeno televisiva, penso a "Chi l'ha visto?", di che tremenda condizione debba essere quella degli scomparsi e di chi li cerca. E' per tutti gli attori di questo tipo di tragedia una condizione fuori dal mondo, fuori dal tempo. E' un limbo dove l'unica certezza e che non c'è certezza. In questo buoi scava la protagonista del romanzo Mila Vasquez, fa parte di una sezione della polizia che impegna i suoi effettivi, a dir vero pochi e male in arnese, nella ricerca delle persone scomparse, dai colleghi la sezione è conosciuta come "il Limbo", a comandarla è il capitano Stephanopoulos,per tutti Steph, vecchio ufficiale scaltro e meticoloso, molto protettivo nei confronti di Mila che a sua volta ha sempre dimostrato grande talento nel ritrovare bambini scomparsi, forse perchè a sua volta è madre di una bambina,Alice, con la quale per ironia della sorte non ha un buon rapporto. La svolta nella vicenda giunge con l'arrivo di un agente della polizia criminale Klaus Boris nel Limbo, la famiglia di Thomas Belman ,magnate di un industria farmaceutica è stata massacrata, è sopravvissuto solo Jes il figlio più piccolo, l'assassino è Roger Valin, uno spree killer?, No, non è di quei killer seriali specializzati in massacri, risulta che avesse una madre malata di una rara patologia, che le industrie Belman fossero gli unici proprietari del brevetto e i medicinali se li facessero pagare cari, troppo cari per un povero impiegato qual'era Valin: allora si tratta di vendetta? Forse sì, ma c'è un particolare, fino alla strage Roger Valin risultava fra le persone scomparse; da anni la sua foto era negli archivi del sezione "Limbo", come evidenzieranno Steph e Mila al Giudice, la figura misteriosa a capo di tutta la squadra di agenti speciali e non è tutto,altri omicidi si stanno verificando, gli assassini sono,guarda caso,tutte persone scomparse da anni, compreso un vecchio agente Eric Vincenti collega un tempo di Mila e Steph: che cosa sta accadendo?
Un thriller che non smetterà di sorprendere il lettore fino all'ultimo rigo.
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Commenti
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Io penso che gli animali sono animali...l'importante è che l'uomo non lo sia! ;)
Pia
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