Dettagli Recensione
Io, Salvo ed il giallo italiano
Prima di tutto, voglio fare una doverosa premessa: io Salvo Montalbano lo amo. Lo amo da sempre, e specialmente per i primi capitoli della serie, in cui humor e giallo non mancavano mai.
Ma come nelle migliori serie televisive, a cui Camilleri deve tanto anche a livello di caratterizzazioni attoriali, alla lunga tutto stufa. E' un processo naturale, le storie si sfilacciano, i protagonisti perdono smalto, gli intrighi vengono indovinati a metà libro.
Succede. Ed allora? Allora in genere è il segno che basta.
Basta con masnade donne bellissime e sempre appetibili, con uomini laidi e senza morale, con il sesso che domina la scena, manco fossero le storie del PM Tommaseo.
Per lo meno, a magra consolazione, in questo libro (datato 2008 ma pubblicato solo ora), Salvo evita di piangersi addosso tutto il dolore per la sua vecchiaia, e di questo lo ringrazio.
Si potrebbe riavere indietro lo humor e il giallo "vero"?
No?
Allora forse è il caso di fermarsi qui.
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