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IL MALE QUOTIDIANO
Ho letto questo libro poco tempo fa, attratto dal titolo molto chiaro: TU SEI IL MALE. Leggendo la trama, lo trovai interessante, perché era ambientato in un’Italia che non c’è più. Siamo a Roma nel luglio del 1982 e questo periodo evoca ricordi indelebili per chi, come me, ha vissuto i famosi mondiali di calcio. Avevo 9 anni e non si può dimenticare … Il protagonista del libro è il commissario Balistreri, giovane irritante, dal passato poco chiaro, forse raccomandato, dalla vita disordinata: il Balotelli delle forze dell’ordine. Si deve occupare della scomparsa di Elisa Sordi, dipendente di una società immobiliare del vaticano (Emanuela Orlandi?). Naturalmente c’è la finale dei mondiali, le donne, le feste d’estate nelle case romane e il commissario (troppo giovane e svogliato) si dedica alla dolce vita, considerando tale scomparsa una cosa di poca importanza. Quando viene ritrovato il corpo, ormai è tardi e la coscienza di Balistreri si fa pesante come un macigno. Le indagini condotte all’italiana non portano da nessuna parte e così ci catapultiamo sempre a Roma, ma stavolta nel 2006. Ancora in estate, a ridosso della finale dei mondiali di calcio tra Italia e Francia, si suicida gettandosi dal balcone l’ormai anziana madre della vittima Elisa Sordi. Questo fulmine a ciel sereno risveglia il commissario ormai ombra di se stesso e schiavo di farmaci antidepressivi e dei suoi fantasmi. Dovrà risolvere il caso per redimersi, ma non sarà facile risolvere un cold case, poiché l’assassino ha molteplici volti.. Vorrei tornare a parlare del titolo del libro, che è una chiara accusa, un marchio infamante. In questi giorni i media continuano drammaticamente ad elencare le donne vittime di violenze, di omicidi, di torture e soprusi. I numeri in Italia (MI FERMO ALL’ITALIA) sono spaventosi. Per svariati motivi gli uomini uccidono le donne. TU SEI IL MALE. Per chi non ha letto questo libro scoprirà (niente di nuovo) che alcuni uomini uccidono le donne per PAURA. La PAURA che li governa, che li rende incapaci di affrontare i problemi e le avversità che la vita ci riserva ogni santo giorno. La PAURA di rimanere soli, le botte inflitte per PAURA di essere abbandonati, la PAURA di essere scoperti (Garlasco?). Anche le donne hanno paura ma raramente uccidono. Inorridiamoci e meditiamo ….(E se il MALE si nutrisse delle nostre paure?)
Consiglio il libro agli amanti del giallo /noir e faccio i complimenti all’autore per l’originalità e per lo stile.