Dettagli Recensione
Generazione di fenomeni...
I giovani sanno tutto su Guglielmo Scilla, meglio conosciuto come Willwoosh sul canale Youtube che vanta parecchie milioni di visualizzazioni, praticamente una star indiscussa della rete. Noto conduttore radiofonico, blogger, attore ed anche giovanissimo scrittore. Tutto acquisito in poco tempo!
La stesura di questo libro è durato parecchi anni, è stato scritto nell’arco di dieci anni, era praticamente ragazzino quando Scilla ha buttato le basi di una semplice storia che poi ha modificato e plasmato nel tempo dando solidità a tutta la struttura, mantenendo costante il messaggio di fondo sulla morte e sull’amicizia.
La storia è parecchio lunga, abbastanza articolata, concentrata di personaggi e primo fra tutti spicca il sedicenne Daniel, il protagonista che compare prepotentemente fin dall’inizio con la sua bella famiglia allargata. Daniel, assieme ad altri nove coetanei partecipa al Palio delle Fiamme del suo paese, un’avventurosa gara in costume fatta di ostacoli, dove un solo partecipante ne uscirà vittorioso.
Daniel muore, incidente o omicidio?...
Poco importa, perchè il trapasso dalla vita alla morte lo proietterà a Dyuturna, la città dei morti e vivrà in balìa di altre figure fantastiche, mitologiche, tra lucciole che inforcano le maschere di luce, tra giudici bislacchi, tra gargoyle mefitici e sorrisi di Proserpina. Daniel vuole ritornare a vivere sulla terra, ha assistito impotente anche al suo funerale….riuscirà nell’impresa?
Di certo Guglielmo ha veramente tanta fantasia e non gli mancano le parole, che infatti utilizza davvero bene, infarcendo di tanto in tanto anche rudimenti filosofici.
Peccato che però la mia sensazione è quella di aver letto un libro ricco di tante cose che però non mi hanno convinta, un po’ come aver dato tantissimo fiato a un kazoo senza dare la voce alle corde vocali….
Forse i giovani apprezzeranno questo fantasy quasi horror, è una questione di target ed io sono un po’ troppo fuori margine e non ho colto la sua anima e non mi sono lasciata “ingannare”.
“La paura è il metro delle scelte importanti. Se non provi paura, è perché la tua scelta non è importante o non stai scegliendo affatto.”
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Commenti
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In effetti non è il genere che leggo volentieri, mia figlia è fan di Willwoosh e il libro è suo, mi sono incuriosita e volevo vedere fin dove questo tuttologo può arrivare.
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