Dettagli Recensione
Morire è un attimo
L'ho letto tutto d'un fiato. E' il classico libro che, una volta iniziato, non lo molli più fino alla fine, fino a quando non ti accorgi di essere proprio come dice Seneca: "Come puoi ritenere che abbia molto navigato uno che una violenta tempesta... lo ha sbattuto di qua e di là...? Non ha navigato molto, ma è stato sballottato molto." E, infatti, l'indagine del maggiore Morosini porta il lettore di qua e di là, tra momenti drammatici, romantici e nostalgici. Leggendo c'è anche il gusto di riscoprire un'Italia antica, quell'italietta degli anni '30 che giocava a fare la grande in Europa, risultando solo verbosa e ridicola.
Ho avutro, però, l'impressione che questo libro non può essere frutto solo di ricerche storiche. Non potrebbe essere che tu abbia sentito per molti anni dei racconti sull'Eritrea italiana, e hai deciso di descriverli così bene nel libro? Chissà!
Splendida la copertina che mescola il colore al bianco e nero. L'unico appunto che faccio è sulla moglie del primo defunto che, secondo me, esce di scena troppo presto; forse era meglio dire al lettore che fine fa una volta scoperta la verità su di lei.
Comunque, è una lettura piacevole e appassionante.