Dettagli Recensione
tra storia e finzione
Il "sostituto" commissario Serra, rifugiatosi in un piccolo borgo sull'Appennino tosco-emiliano (Case Rosse), per sfuggire, o meglio tentare di relegare nel profondo della propria anima quell'inspiegabile "danza", si ritrova presto a dover indagare, suo malgrado, su di un atroce triplice omicidio. Delitto atroce per le condizioni in cui sono state ridotte le vittime e ancor più perché una di queste è solo una bambina. Ben presto scoprirà sulla sua pelle che le radici ti tale crimine sono profondamente radicate nella storia di fine guerra, in cui si fronteggiavano partigiani e nazifascisti.
Pasini ci presenta un thriller moderno con radici nel nostro passato, molto spesso dimenticato. Non so se, come riportato in una recensione giornalistica, ".....è nata una stella..." ma sicuramente qualcosa brilla.
La lettura è piacevole, avvolgente e i personaggi sono tutti da scoprire. La storia offre uno spunto molto interessante sulla nostra storia recente che vale la pena di approfondire. A chi, come me, ha o ha avuto la fortuna di poter attingere a fonti che hanno vissuto, sulla propria pelle, quel periodo storico (i nostri nonni, per intenderci), consiglio vivamente di approfittarne per arricchire la propria conoscenza storica e per NON dimenticare chi siamo, da dove veniamo e soprattutto di ciò di cui siamo capaci, nel bene e nel male
Buona lettura.