Dettagli Recensione
18 APRILE 1948
Via delle Oche, una via del centro di Bologna rinomata per le case chiuse che la caratterizzavano nel dopoguerra.
Un omicidio che sembra un suicidio: inaspettato per i conoscenti della vittima, dubbio per la polizia. A questo seguono altre due morti ravvicinate…
Un’atmosfera di rivolta perversa nella città… a breve ci saranno le elezioni che decideranno il futuro del paese, ancora forte è la divisione politica tra comunismo e fascismo ed è in questo clima che il commissario De Luca deve indagare per scoprire cosa leghi queste morti.
E’ talmente breve questo giallo italiano che non riesco a dire di più senza svelare particolari della trama; Lucarelli ripercorre la storia del nostro paese aggiungendo all'inizio di ogni capitoletto i titoli dei giornali dell’epoca (verso la fine ci sono riferimenti anche alla vittoria di Bartali al Tour de France.
Devo dirvi la verità: adoro Lucarelli e i suoi libri sui delitti e sui misteri della psiche umana, adoro lui come criminologo e come modo di raccontare le cose, ma… questo giallo è un po’ contorto e non sono riuscita a trovare un filo che mi guidasse dalla prima all'ultima pagina, a volte mi sono persa nelle strade della mia città, nascosta dietro una colonna sotto i portici per seguire e capire dove De Luca stesse andando e cosa stesse pensando… anzi a pensarci bene ora vi saluto, vado a cercarlo di nuovo per capirci qualcosa!!
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