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Inquietanti interrogativi...
Questo libro si ispira a una vicenda realmente accaduta: l'uccisione di una suora da parte di tre ragazzine, adolescenti annoiate e desiderose di provare emozioni forti...
Silvia, la ragazza più giovane di loro che frequenta la medesima scuola, decide di scrivere la loro storia, dopo un suo involontario coinvolgimento in una seduta spiritica.
Ne esce uno straordinario giallo a tinte noir, che provoca nel lettore una serie di interrogativi inquietanti:
cosa ha spinto le tra amiche: Elena, Samantha e Vanessa ad iniziare un tenebroso cammino verso il culto satanico? Perchè hanno fatto un patto di sangue e deciso di offrire a Satana la vita innocente di una suora...cosa dovevano dimostrare? Da dove provengono le oscure invocazioni che rivolgono ai demoni e che hanno invaso pericolosamente le loro menti?
Molto suggestive sono le descrizioni dell'ambiente di Chiavenna che evocano leggende di streghe e demoni....leggende antiche...che si perdono nella notte dei tempi..e che forse sono parzialmente responsabili del contagio...del male...il soffio dei demoni....i rituali delle streghe...e forse qualche oscura setta che opera silenziosamente nella zona...
Tutto pare riportare....al contatto...con il male.
Fatale, incredibile...che purtroppo è costato la vita a una suora innocente...il cui solo scopo era di aiutare una ragazza in difficoltà e che per questo ha trovato una morte atroce...
Dopo 8 anni Silvia che ha avuto il coraggio di scrivere questa storia, liberandosi così del suo pesante fardello interiore e mettendo a tacere in tal modo i suoi fantasmi mentali, sta per laurerarsi in criminologia...mentre Vanessa...torna al paese...ha ancora incubi..
Teme infatti che il bambino che porta in grembo...abbia gli occhi rossi e infernali del demonio...quel demonio che ha invocato tante volte...
Ma il perdono porterà nuova luce nella sua vita...
Il libro si chiude infatti con messaggio di speranza...anche il male può essere vinto...
Dall'amore....dalla luce...dalla gioia di sentirsi perdonati...e di potersi perdonare...di tornare alla quieta quotidianità..
Consiglio questo libro sopratutto agli educatori per riuscire a comprendere meglio il mondo giovanile...a coloro che amano i gialli...Non adatto comunque ai ragazzini per le parole cariche di violenza che traspira da ogni pagina...
Certo il mistero rimane...con il suo fascino occulto....con le sue domande che forse non avranno mai una risposta razionale, una risposta che soddisfi la nostra sete di conoscenza.
Saluti.
Ginseng666
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Io credo che alcuni giovani siano portati a far parte di sette o altre forme di ritrovi, soprattutto a causa della mancanza di forti e solidi valori. La società tutta manca tantissimo nell'offrire ciò;
la famiglia stessa si sta disgregando e non è favorita nemmeno dai mass media che propinano continuamente violenze, modelli vip e di facile costumi ( basta guardare un telegiornale,soprattutto alcuni, sfogliare giornali per rendersene conto). Tutti si lamentano, ma nessuno fa nulla...tutti all'accappararsi del gossip...e quant' altro di simile...
E intanto i giovani che sentono naturalmente un anelito vero la spiritualità...vanno dove trovano una forma di sicurezza, che dia loro immediata serenità...
Certo che però concordo con te ,anche nel dire che un ambiente in cui spopolano, vampiri, streghe, diavoli...e tutto ciò che di perverso può esistere, faciliti sicuramente il favorire di menti malsane e malate...
Scusa...se ho colto l'occasione per sfogare il mio credere...ma ti ringrazio per avermene creato l'occasione...
Un caro saluto, Pia.
Interessante, oltre al tuo commento, anche l'osservazione di Pia.
L'inferno avrà i tuoi occhi è il titolo del libro ed è riferito agli incubi di una delle ragazze che è rimasta incinta diversi anni dopo l'omicidio della suora: infatti sogna che il suo bambino, mentre fa il paggetto in chiesa al matrimonio della cugina, gli occhi gli diventano rossi come l'inferno appunto e si trasforma in un diavolo...uguale a Satana, quel Satana che lei ha tante volte invocato insieme alle due sue amiche...
E' il contagio del male...oramai entrato nel suo animo che partorisce mostri e fantasmi...
Questo è il senso del libro.
Cordiali saluti e grazie per l'attenzione.
Gineisa
credo che Bruno si riferisse al titolo, che con un gioco di parole diventa simile a "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi", di Pavese.
Buona giornata.
certamente non voglio che nessuno mi metta in bocca ciò che non ho detto...o equiviochi il senso del libro...che è stato scritto da una ragazza che è riuscita in questo modo a liberarsi dai suoi disagi mentali...e psicologici..
Un conto è recensire un libro, un altro è filosofizzare sulla morte e sull'aldilà, cosa che io non ho mai fatto...perchè essendo atea....insomma non sono realtà che mi interessano.
Ci credo poco.
Cordiali saluti.
Gin.
con il mio gioco di parole credo di aver innescato involontariamente uno scambio di opinioni che ho comunque letto con interesse e attenzione.
Se il tuo commento era già chiaro, la tua puntualizzazione lo è ancor di più.
Come ha già rilevato Pinco, volevo soltanto “giocare” sulla citazione di un poeta/scrittore a me molto caro, il Pavese di “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”.
Il mio era soltanto un gioco di parole e mi scuso se ha ingenerato fraintendimenti in qualche lettore. :)
Ciao :-)
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