Dettagli Recensione
Una bella sorpresa
Questo piccolo giallo contiene in sé tutti gli ingredienti per far trascorrere qualche ora di puro divertimento al lettore. Quella che si respira è la più tradizionale Toscana, con i suoi vecchietti a giocare a carte nel baretto e a leggere il giornale come se fosse il pane durante la guerra! Le caratterizzazioni sono perfette, esilaranti, vere e l'atmosfera che si crea sdrammatizza la vicenda, alleggerendola, ma senza mai farla diventare farsa. Il piano narrativo è lineare, il giallo è di facile risoluzione, ma è la caratterizzazione dei personaggi a rendere adorabile questo libretto, il protagonista è forse il più riuscito, poiché da giovane barista laureato, ma non frustrato per questo, si vuole distinguere dai quattro ottuagenari paradigma dell'ultima età della vita, ma inesorabili in esso si vedono comparire i segni di ciò che sarà e sarà inevitabile un giorno giocare a briscola in cinque con i capelli d'argento e mirare "Il Tirreno" per accaparrarselo. I comprimari sono appena accennati, elementi necessari all'indagine, ma del tutto marginali, il cuore della vicenda è il bar ed è lì che la vita del paese si svolge ed è lì che l'essenza del paese, quella vera viene custodita e protetta e come un rito antico tramandato di padre in figli, anzi di nonno in nipote.
Lo stile è semplice, i dialoghi in dialetto toscano donano un tocco comico a tutta lettura costringendo il lettore più e più volte a interrompersi per ridere di gusto, i tempi narrativi sono serrati e non ci sono falle nella trama.
Senza dubbio consigliato per respirare l'aria della mia meravigliosa Toscana.