Dettagli Recensione
Lento lento lento...
È il primo libro di Carlotto che leggo ed onestamente credo sia anche l'ultimo, anche se leggendo online alcune recensioni di altri suoi libri sembra che l'autore sia molto più di questo scialbo e piatto noir. Il romanzo in questione è ambientato a Marsiglia, dove 4 ragazzi provenienti da famiglie mafiose di tutto rispetto, provenienti da varie parti del globo, decidono di ritrovarsi (per caso) e cercare di aumentare le già grandi ricchezze a loro disposizione. Nella stessa città troviamo anche: un politico corrotto, una poliziotta brutta e dai metodi operativi alquanto discutibili, un criminale paraguaiano in esilio e i servizi segreti russi... Il linguaggio è semplice e diretto, quasi basilare, forse troppo, i personaggi sono descritti superficialmente e soprattutto sono eccessivamente surreali. Uno dei punti negativi è proprio questo, forse sono troppi personaggi per un romanzo di sole 200 pagine, e nessuno riesce a prendere realmente il centro della scena. In sostanza tutti protagonisti, nessun protagonista. Ma forse il problema principale è che sono tutti troppo surreali, al limite della realtà e a volte un po' oltre. Il tradimento è il fulcro del racconto, tutti tradiscono e vengono traditi, e già verso la metà del libro si capisce come andrà a finire il romanzo. Ed infatti, il colpo di scena finale (che in un romanzo con così poche emozioni ci sarebbe stato bene) manca, rendendo il romanzo troppo troppo scontato e surreale. Onestamente non ho trovato lati positivi in questo libro, l'unica cosa buona è che da quello che ho letto un po' in giro questo sembra essere uno dei peggiori romanzi di Carlotto. Speriamo sia così.
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