Dettagli Recensione
Un mistero che attraversa la storia
La copertina mi ha conquistata subito. La sinossi prometteva benissimo. Cercavo un thriller storico e ne ho trovato uno scritto davvero bene.
Inizia delineando i personaggi e creando un po’ di suspense intorno alla famosa Cappella dei Penitenti Grigi.
Si tratta di una tecnica narrativa affinché il lettore entri gradualmente nella storia e ne respiri l’atmosfera intrisa di mistero e si lasci affascinare dalla location in cui avviene la vicenda, la città fortificata di Aigues-Mortes, in Camargue.
La storia decolla quasi subito e si inerpica seguendo una serie intricatissima di misteri da svelare e altrettanti omicidi a catena. Il mistero ruota intorno alla storia dell’antica Cappella dei Penitenti Grigi. Fabienne Lacati è una giovane ricercatrice della Sorbona che sta scrivendo una tesi sull’aspetto non soltanto archittettonico della famosa Cappella dei Penitenti Grigi. Di pari passo, iniziano i delitti. La prima vittima è Deanne Bréchet, una giornalista parigina, legata intimamente a Fabienne, sulla quale ricadono subito i sospetti. Molto si cela sugli appartenenti alla misteriosa Cappella e per aiutare Fabienne c’è l’italiano Daniele Ferrara. Tutti i personaggi, principali e non, risultano ben delineati e descritti a tutto tondo.
La Cappella dei Penitenti Grigi è un thriller scritto a quattro mani da Maurizio Lanteri e Lilli Luini.
Gli autori hanno fatto un ottimo lavoro. Hanno mescolato in maniera sapiente gli ingredienti del thriller, passando dall’azione all’aspetto storico, riuscendo a non trascurare quell’alone di mistero che rende avvincente la trama del romanzo. Il lettore viene travolto dal succedersi degli accadimenti che alternano il presente al passato, con un risultato avvincente, misterioso ed emozionante. Un thriller riuscito e con un segreto che ha attraversato la storia per essere svelato.