Dettagli Recensione
L'odore acre del delitto...
Generalmente noi scegliamo, (parlo sopratutto per me), thriller di autori stranieri, pensando segretamente che siano più bravi dei nostri autori...ma non sempre è così.
Devo dire che questa lettura mi ha appassionato, dopo le prime 20 pagine che mi pareva fossero sospese tra sospiri di tiepida noia.
Una vicenda che si svolge in un incantevole paese di montagna, Valdiluce...l'inizio...non pareva per nulla promettente: un commissario...dotato di un grande fiuto, che si è ritirato in questa provincia e che che si occupa di "insignificanti casi" di tutti i giorni, Marzio Santoni, soprannominato Lupo bianco, per via della sua passione per la neve, per lo sci, che preferisce trascorrere il suo tempo libero nei boschi innevati, belli e selvaggi come lui, anzichè nelle baite riscaldate.
L'incontro con Elisabetta, una donna sensuale e misteriosa, già sposata con la quale instaura un legame di sesso occasionale ed attrazione....la ragazza è in vacanza con tre amiche...
Mentre la vacanza volge alla fine, così come il loro legame occasionale, la quiete del paese...si frantuma miseramente...le quattro donne vengono infatti trovate morte nel loro alloggio..
Sembra si tratti di un suicidio collettivo, ma qualcosa non torna...e il commissario inizia le sue febbrili
indagini...l'omertà della gente del luogo...verità sapientemente nascoste e scomode...
L'immacolata Val di luce si è mutata in Valbuia, così dicono i giornalisti...luogo in cui gravitano...
segreti oscuri....luogo in cui il Padre Eterno fa piovere una sottile polvere rossa che macchia la neve immacolata...
E in questo luogo che ha perso il suo candore verginale, Lupo bianco tenterà di portare alla luce
le verità che tutti, compreso il suo capo, tentano invano di sotterrare nella polvere del tempo.
Consigliato.
Saluti.
Ginseng666
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