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Montalbano invecchia, ma non perde colpi
Ecco un nuovo caso per il caro commissario Montalbano.
Montalbano in questo episodio compie cinquantotto anni, ma non ha intenzione di “farsi rottamare”.
Anche questa volta si trova a combattere con i soliti nemici: “Uno, la sdilinquenza comuni; dù, gli omicidi occasionali; tri, la mafia; quattro, i deputati collusi con la mafia” ed ovviamente l’avversione nei suoi riguardi da parte di Ragonese, l’opinionista di “Televigàta” e il questore, che pur di non compromettere la sua carriera è pronto a cedere alle pressioni esterne.
Anche in questo giallo troviamo due storie che corrono su due binari differenti che però nello svolgimento continuano ad intrecciarsi fino a diventare una storia unica.
Passiamo alla trama del libro.
Siamo in un supermercato di Vigàta dove nella notte è stato rubato tutto l’incasso.
Il direttore si sente chiamato in causa, sembra proprio che il colpevole sia lui, ma il giorno seguente viene trovato impiccato nel suo ufficio.
Il mistero si infittisce.
Si tratta di suicidio?
Ci sono troppi dubbi e perplessità per credere che il caso si sia risolto in così breve tempo.
Nel frattempo in un appartamento della stessa cittadina viene ritrovato il cadavere di una ragazza, l’assassino si è avventato su di lei con estrema violenza accoltellandola più e più volte.
Di chi sarà la colpa?
Montalbano riuscirà a trovare il vero colpevole tra una grossa mangiata da Enzo e le varie litigate con Livia?
Vi basterà leggere anche questo caso e lo scoprirete!
Che aggiungere?
Una lettura leggera per passare un’oretta in spensieratezza con il caro commissario.
Buona lettura!
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