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IL PONTILE SIL LAGO
Finalmente un thriller con un sapore d’altri tempi. Qui non serve la scientifica per analizzare il Dna o scoprire qualche impronta lasciata sulla scena del delitto. Non ci sono diavolerie elettroniche come telecamere a circuito chiuso che hanno ripreso l’assassino mentre si avvicinava furtivo alla casa del povero professore, morto sul pontile.
Occorre solamente l’intuito e l’esperienza del vicecommissario Enea Zottìa, che da Milano viene chiamato da un amico ad Orta, un paesino del novarese affacciato sul lago omonimo, per aiutare l’inesperto investigatore della zona.
La tecnica utilizzata dall’autore mi ricorda alcune atmosfere nei libri di Agatha Christie. La scena del delitto e la schiera dei possibili responsabili, sono molto circoscritte e quindi facilmente determinabili.
Leggendolo ho avuto la sensazione di avere in mano poche banconote apparentemente autentiche, ma che in realtà una di essere fosse sicuramente falsa. Inizi a guardarle ed analizzarle attentamente per capire quale siamo i particolari che non ti convincono. Non riesci a capire qual’é quella “marcia”, ma sai che c’è; devi solo guardarle con più attenzione. Poi all’improvviso, quanto meno te lo aspetti, noti il particolare che ti fa aprire gli occhi e ti rende quella banconota diversa da tutte le altre!
Anche il finale l’ho trovato familiare alla “Regina del giallo”, dove tutti i possibili indiziati si trovavano nella stessa stanza e attendono con trepidazione che il vicecommissario pronunci il nome del sospettato. Tutti sanno che nessuno di loro ha un alibi per il giorno della morte del professore, ma neppure un movente evidente. Quindi è tutto ancora avvolto nel mistero più profondo. A questo punto l’autore ha dato il meglio di sè, rendendo questo momento particolarmente avvincente, dando sfogo ad una tecnica molto interessante. Non ha semplicemente fatto pronunciare al vicecommissario il nome del principale indiziato, ma ha iniziato a far uscire dalla stanza uno a uno tutti i “sospetti” ad eccezione di uno. Quindi per conoscere questo famigerato nome, si deve attendere con pazienza l’uscita di tutte gli altri protagonisti: Ad ogni uscita, il cerchio dei sospettati si stringe, fino ad arrivare per esclusione ad un unico nome. Complimenti veramente ingegnoso ed avvincente!
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Commenti
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non ho avuto il piacere di conoscerlo personalmente. ma solamente attraverso questo suo thriller. Sono rimasto molto colpito dal suo modo affrontare il genere giallo.
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