Dettagli Recensione
un Bar...Lume di speranza
Giocata vincente per questo primo romanzo di Malvaldi, che si apre descrivendo uno dei tanti paesini toscani sulle spiagge del Tirreno e continua raccontando l’assassinio di una ragazza.
Tutta la vicenda viene esposta attraverso le parole e le congetture del barista Massimo, un po’ burbero e dispotico, scopritore del cadavere e le parole sagaci e pungenti, di quattro vecchietti. Tra una briscola e l’altra, Nonno Ampelio, Aldo dell’osteria, il Rimediotti pensionato delle poste e il Del Tacca del Comune fanno commenti in vernacolo livornese/pisano , narrando come pettegolezzi, dicerie di paese che aiutano a risolvere il delitto.
Libro brioso, comico quanto basta, con parole (anche se in dialetto) di facile lettura,che permettono alle pagine di volare via in fretta ed al lettore di scoprire l’assassino in pochi giorni. Il giallo semplice e lineare, senza artifizi che ne intaccano la credibilità, fa da solida base sulla quale vengono appoggiati personaggi, primi fra tutti i vecchietti del BarLume, come macchiette del più sincero vivere toscano.
Promosso a pieni voti questo “Camilleri al caciucco”, non resta che annoverare Pineta tra i luoghi da “fanta-visitare” nei prossimi “libri-viaggi”.