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UN UOMO DELLA NOTTE
Giorgia Cantini è un’investigatrice privata, ha seguito le orme del padre e si ritrova così a dover indagare, scrutare e scavare nel passato e nelle vite delle persone, per arrivare alla conoscenza della verità, per accontentare e soddisfare i suoi clienti, quelli più esigenti e quelli più strambi (come la vicina di casa che teme che il marito sessantenne la tradisca con la vecchia fiamma della gioventù).
Un giovane ragazzo, Oliviero, Oliver per gli amici, è stato trovato morto tre anni prima, in una zona alquanto malfamata della periferia di Bologna. La sorella vuole conoscere la verità, vuole sapere chi ha spezzato la vita di suo fratello; dopo tutto questo tempo il caso è stato praticamente insabbiato: la polizia infatti brancolava nel buio e non riusciva ad arrivare alla risoluzione del caso, ritenendo che i colpevoli dell’omicidio fossero da ricercare nell'ambiente frequentato assiduamente dalla vittima; Oliver era infatti gay e un po’ per gioco, un po’ per soldi, bazzicava in locali in cui veniva a contatto con persone di ogni tipo, senza scrupoli ed egoisti. Ma sembra troppo semplice pensare che la sua morte sia dovuta all'odio e al profondo razzismo che si registra nei confronti degli omosessuali.
Giorgia ha il compito di ricostruire gli ultimi mesi di vita di Oliver, e per fare questo verrà introdotta nell'ambiente del battuage, delle dark room e dei club privè sparsi per la città; aiutata in ufficio dalla fidata Genzianella e coadiuvata da alcuni amici nella polizia, arriverà a scoprire il movente e il colpevole di questo delitto omofobo.
Un thriller diverso dagli altri cui siamo abituati, sia per l’argomento, sia per lo stile: maggiore attenzione è data, infatti, ai personaggi (dalla stessa Giorgia, a Genzianella, alla vittima, ai parenti e agli amici di quest’ultima), descritti in maniera molto dettagliata dal punto di vista psicologico; dalle loro azioni e dal loro modo di vivere veniamo a conoscenza del loro carattere, delle loro debolezze e delle loro paure: in ogni capitolo si scopre qualcosa in più, sia dei personaggi, sia della storia in sé, cosa che rende la lettura molto scorrevole.
Infine le indagini di Giorgia Cantini si svolgono a Bologna, il che rende il tutto ancora più piacevole per chi si ritrova a ripercorrere le strade e le zone della sua città!
“Questa città è davvero piccola, non ti puoi nascondere, nonostante i suoi chilometri di portici falsamente protettivi”.
N.B. E’ evidente che la lettura di questo libro è rivolta a chi non sia affetto da pregiudizio alcuno nei riguardi dei gay, a chi sia dotato di una mente aperta e a chi non faccia “ribrezzo” un argomento del genere: guardiamoci attorno, siamo circondati da persone che amano appartenenti dello stesso sesso; possiamo non essere d’accordo, ma non possiamo non considerare questi soggetti delle persone alla pari delle altre.
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