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A che punto è la notte
 
A che punto è la notte 2012-12-06 17:21:07 enricocaramuscio
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3.0
Stile 
 
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Contenuto 
 
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Piacevolezza 
 
3.0
enricocaramuscio Opinione inserita da enricocaramuscio    06 Dicembre, 2012
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Giallo pacato e raffinato

Che don Alfonso Pezza, parroco della chiesa di Santa Liberata sia un religioso fuori dagli schemi è abbastanza chiaro. E' anche facile comprendere che le sue vulcaniche ed eccentriche attività liturgiche ed extraparrocchiali possano far storcere il naso a qualcuno. Ma da qui a farlo saltare in aria nel bel mezzo di uno dei suoi eretici sermoni ce ne passa. Chi può aver avuto interesse a farlo fuori in questo modo? Cosa ha mai potuto combinare il prete per meritarsi una fine del genere? Cosa nascondeva don Pezza? In una Torino anni '60 sferzata dalle prime avvisaglie dell'inverno il commissario Santamaria deve far luce su questo arcano e scottante caso, tra misteriosi venditori di matite, arcivescovi indagatori, mafiosi innamorati, eretici gnostici, ambigui dirigenti Fiat, strani redattori e signore impiccione. Sotto lo sguardo onnisciente del "Grande Boss" e costretto a chiedersi continuamente “a che punto è la notte?” Santamaria riuscirà a sbrogliare una matassa intricatissima, dipanando la quale troverà sulla sua strada altri due morti e la consapevolezza che tutto gira sempre intorno ad interessi economici. La premiata ditta Fruttero&Lucentini ci offre un intricato giallo a sfondo religioso, precorrendo i tempi rispetto ad un genere ormai diventato (fin troppo) di moda ma distinguendosi dai thriller moderni per lo stile pacato e raffinato, per la veridicità dei fatti narrati e per l'assenza di quella smania di stupire con effetti speciali tipica di certi scrittori odierni. La collaudata coppia invece propone una storia credibile, interessante e divertente, scritta con sapienza e capace di tenere sulle spine il lettore nonostante il ritmo non altissimo e la mancanza di clamorosi colpi di scena, puntando sul realismo, sull’umanità di personaggi carismatici e ben delineati e su un bel ritratto del capoluogo piemontese.

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Commenti

8 risultati - visualizzati 1 - 8
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Ecco...Hai abbandonato di nuovo il Mishima ?
:-D
Lary
06 Dicembre, 2012
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Adoro le recensioni brevi e chiare!
no tranquilla c.u.b. questo l'avevo finito da un po' ma non avevano ancora pubblicato la scheda..Mishima stavolta è quasi finito :-)
beh questa per breve è breve...spero sia anche chiara :-)

06 Dicembre, 2012
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Recensione impeccabile come al solito Enrico....bravissimo!!!
grazie Marcella...dopo Dedalus avevo bisogno di qualcosa di rilassante :-)
In risposta ad un precedente commento
petra
07 Dicembre, 2012
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Mi unisco al coro: recensione approfondita ben fatta e intrigante; davvero bravo!
Bravo Enrico, bella recensione!! :)
8 risultati - visualizzati 1 - 8

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