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Dopo lunga e penosa malattia
2012-11-29 13:01:02
Sandro C.
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E POI?
Si può sapere cos'è questa mania degli autori di non concludere mai i racconti? Pensano che sia così affascinante il "finale aperto"? Io non lo sopporto, rovina l'intera trama. Ogni storia parte da un inizio per poi percorrere una strada più o meno lunga di parole fino ad arrivare ad una conclusione. Che può piacere o meno, d'accordo, ma non così.
In "dopo lunga e penosa malattia" più che un finale aperto sembra proprio una strozzatura della storia, quasi come se Vitali ad un certo punto si fosse rotto di scrivere decidendo di lasciare inconclusa la vicenda (piuttosto prevedibile, tra l'altro...).
Ammiro lo stile di scrittura, vero punto forte del libro, con capitoli rapidi e frasi semplici. Ma per il resto...
Insufficiente.
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Capisco :-)