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Le radici del male italiano
1969
Il piccolo Michele "Mike" Balestreri è il nipote di uno dei più conosciuti coloni italiani in Libia, vive a Tripoli dove il padre, di origini palermitane, è uno dei più importanti imprenditori locali.
Mike ha un carattere forte, scontroso e difficle, non ama i giovani italiani della sua scuola e preferisce la compagnia di Nico, un lontano parente bistrattato da tutti per il suo buffo aspetto fisico, il lavoro "poco nobile" di sue padre, un benzinaio ed i suoi difetti di pronuncia. Oltre a vito Mike frequenta anche i figli del fidato collaboratore del padre Ahmed e Karim, il primo un'ombra per Mike, il secondo un giovsne amante della cultura che contenderá a Mike la bellissima ragazzina americana Laura Hunt.
I quattro ragazzi sono legati da un patto di sangue e sabbia che renderá la loro adolescenza un vincolo indissolubile.
Ribelli, non convenzionali, i quattro giovani fonderanno una societá che si occuperá di molte attivitá, la maggior parte illecite.
Il padre di Mike, Salvatore Balistreri con il fido don Eugenio e l'ex poliziotto convertito al comunismo Busi, trameraano alle spalle della Libia per favorire le rispettive posizioni sociali in Italia.
A far da colorrario a queste storie, quattro misteriosi e cruenti delitti che lasciano nell'animo di Michele Balistreri un solco profondo ed un'instabilitá crescente.
1982
L'anno del Mundial in Spagna.
L'ispettore di polizia Michele Balistreri è più interessato alle donne ed alla bella vita piuttosto che ai casi di due delitti comessi a Roma, nel quartiere di sua giurisdizione.
Claudia Teodori è una ragazza ribelle, appassionata di teatro e recitazione, sta per entrare nel magico mondo della televisione: il volto del nuovo status simbol del benessere italiano.
Michele Balestrieri viene incaricato dal padre di Teodori, un vecchio poliziotto in punto di morte, di controllare la figlia, ma questi preferisce il poker, il fumo, l'alcool e le droghe ad una ragazzina viziata!
Un atro omicidio fará destare la curiositá di Mike, una giovane argentina. Molte analogie, troppe coincidenze che riportano il ribelle Balistreri alla Libia, alla sua infanzia, ai suoi vecchi incubi.
Se Tu Sei il Male vi è piaciuto, questo è il libro che dovete leggere. Personalmente ero entusiasta del primo libro e questo prequel non ha tradito le mie altissime aspettative.
Roberto Costantini cattura il lettore con il suo eccentrico prtagonista, portandolo per mano nella Libia deglia anni 60, facendolo ragionare sulle varie sfacettature polito-temporali dell'Italia dell'epoca, saltando poi agli anni 80, il boom economico ed i risultati del Male creato dai sotterfugi politici dell'epoca.
Un libro da leggere ed assaporare, che parla di Italia e di noi stessi, di rabbia e di amicizia, del bene e del Male, di tutti e di noi stessi.
Consigliatissimo
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