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Arrivederci amore, ciao
 
Arrivederci amore, ciao 2012-11-06 20:36:14 faye valentine
Voto medio 
 
3.5
Stile 
 
4.0
Contenuto 
 
2.0
Piacevolezza 
 
4.0
faye valentine Opinione inserita da faye valentine    06 Novembre, 2012
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l'uomo senza qualità

Immaginate il protagonista di un romanzo violento, crudo, spietatamente cinico. Immaginate che quest'uomo agisca per puro istinto animalesco, puro egoismo, puro egocentrismo. Immaginatelo talmente duro e maligno da deludere ogni vostra speranza che il bene, prima o poi, possa anche solo accostarsi alla sua scorza intaccabile.
Se non avete letto Carlotto, non so quanto riuscirete ad avvicinarvi a questa allucinante personificazione del male che è Pellegrini.
Travagliata e senza ogni minima forma di altruismo, l'esistenza di Pellegrini vede un monotono alternarsi di stupri, rapine, omicidi, nefandezze varie, fino a quando questo impossibile protagonista incontra la possibilità di cambiare vita, di giocare pulito, di riabilitarsi.
Nel linguaggio estremamente scarno ed essenziale della narrazione di Carlotto si riflettono le caratteristiche del protagonista. Poco ci importa degli altri personaggi: delle innumerevoli donne, che hanno come unico privilegio quello di dare il nome ai capitoli del libro; degli uomini, altrettanto malavitosi, ma sempre un passo indietro rispetto a Lui; ci si concentra solo sul protagonista e sullo spazio geografico in cui vive: descritto con poche parole, ma reso visibile e palpitante agli occhi del lettore.
Il giudizio positivo che do a questo romanzo, e che con tutta probabilità mi farà leggere ancora Carlotto, devo ammetterlo, è arrivato verso i due terzi del libro che inizialmente non mi sembrava soddisfare le tante aspettative. Poi c'è stato qualcosa, forse una percezione più profonda e meno condizionata del modo di essere del protagonista, che mi ha permesso di appassionarmi alla vicenda.
L'unico personaggio che mi sento di citare è la Vedova: delineato, sempre con pochi tratti, ma in modo efficacissimo dall'autore.
Il bel Pellegrini, nonostante tutto, continua ad affascinare e mietere vittime e Carlotto, con quest'uomo senza qualità, fa indubbiamente centro.

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Commenti

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Brava faye, ma a me questo Pellegrini inquieta alquanto!
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C.U.B.
07 Novembre, 2012
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Questo lo voglio leggere anche io, grazie della recensione, partiro' cauta allora !
In risposta ad un precedente commento
gracy
07 Novembre, 2012
Ultimo aggiornamento:
07 Novembre, 2012
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Ti strapollicio questa recensione Faye!!
Il Pellegrini incarna il male estremo che si cela nei meandri più profondi dell'uomo!
grazie Qamici!! :)
@ gracy: consigli per proseguire nella lettura??
In risposta ad un precedente commento
gracy
08 Novembre, 2012
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Non c'è il Pellegrini ma c'è tanto nero..."L'oscura immensità della morte"...un pugno nello stomaco come pochi!
In risposta ad un precedente commento
MagicalRobert
08 Novembre, 2012
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Il pensiero sul Pellegrini è il primo che mi è balzato in mente, piccola remora!
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