Dettagli Recensione
il libanese prima di romanzo criminale
Forse è per rimediare al torto di fare troppo presto sparire – ma solo fisicamente – Libano nel suo precedente e ormai cult Romanzo Criminale. O forse perché Libano, nell’ideale quartetto formato da lui, il Dandi, Bufalo e il Freddo, è il personaggio più affascinante, più complesso e sfaccettato. Di certo, si legge con piacere questo vero e proprio prequel che racconta un Libanese alle prese con i primi tentativi di diventare grande, di fare il grande salto e i suoi tormenti per quell’occasione che sembra non arrivare mai e quel sogno – diventare il Re di Roma – che sembra sempre così lontano. La scrittura di De Cataldo fa rivivere un universo di personaggi che già conosciamo con uno stile più romanzesco di Romanzo Criminale. Quasi più intimo e soggettivo. E la scelta è efficace. Da antologia l’incontro, lo sfioramento silenzioso di sguardi, tra Libano e il Freddo all’entrata di un locale notturno. Preludio di quello che sarà.