Dettagli Recensione
Storie
Carrisi si avventura fuori da quello che credevamo il suo genere e dimostra che se uno scrive bene può tranquillamente rinnovarsi ed evolversi . Il romanzo è un noir molto delicato, inizia con un uomo tenuto prigioniero dagli austriaci sul monte Fumo , è un italiano forse è un uffciale , gli austriaci vorrebbero fargli confessare nome e grado per non doverlo fucilare e proporre uno scambio di prigionieri agli italiani ma lui fa uno strano accordo con il dottore incaricato di carpirgli queste informazioni. Tutto ruota attorno a tre domande : Chi è Guzman? Chi sono io? E chi era l'uomo che fumava sul Titanic? . Non mi dilungo o tolgo il gusto della scoperta su un libro che già è breve, è sicuramente ben scritto , è un libro fatto di personaggi che raccontano la storia di qualcuno , come se il raccontare fosse il filo conduttore della loro esistenza quanto il vivere "ci sono persone che vogliono la verità, altre che preferiscono immaginarla" e il viaggio fosse importante quanto la meta.
"Questa storia comincia con un fiammifero, è breve e fragile la vita di un fiammifero, come quella di tutti noi".
E come un fiammifero le storie di Guzman , Daly e degli altri personaggi si accendono, ardono per poi spegnersi troppo in fretta.