Dettagli Recensione
Un Montalbano diverso
Ho deciso di leggere un altro libro di Camilleri che tratta le storie del Commissario Montalbano.
Devo ammettere che all’inizio non mi aveva molto entusiasmato, ma poi con il passare del tempo e delle pagine ho trovato il giusto “colpo di coda” che mi ha incoraggiata a proseguirlo e finirlo il prima possibile.
In questo libro troviamo tre storie, che scorrono su tre binari paralleli per poi sul finale congiungersi e terminare tutte assieme.
Montalbano dovrà trovare i colpevoli di: un’aggressione a mano armata con violenza carnale, traffico d’armi e commercio di opere d’arte rubate.
Il Commissario in quest’opera è pieno di sogni premonitori e si sente oppresso anche se non sa bene il perché.
Anche all’interno di questa storia troviamo una donna che riesce a fargli perdere la testa, si tratta di Mariam, una gallerista.
Mentre si legge questa nuova vicenda il lettore percepisce il senso di solitudine e i continui tormenti del Commissario anche se non si intuisce il perché di queste sensazioni.
Livia “la sentiamo” solo per telefono ed anche lei è stranamente oppressa, ma non si capisce bene da cosa e perché fino a quando non si arriva al finale.
Il libro è intriso di premonizioni, di sogni anticipatori e di strane sensazioni.
Lo stile è quello di sempre, scorrevole ed unico anche se scritto in dialetto siculo il lettore non avrà problemi di comprensione.
Un libro che ti coinvolge e sconvolge.
Buona lettura!
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Commenti
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sono.... anni che non ci vediamo io e montalbano...
:))