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Uomo d’altri tempi…..!!!!
Sicuramente non si tratta di un thriller carico di suspance, incalzante e carico di mistero ma……. ha un suo perché, e come se ce l’ha!!! È piuttosto un romanzo incentrato sul protagonista (per l'appunto il commissario Bordelli) e in cui pochi altri attori fanno capolino, fatta eccezione per il suo prode sardo Piras, come il più fedele Watson o Sancho Panza, tutto incentrato nel descrivere un piccolo squarcio della vita del protagonista (lungo quanto una indagine per omicidio), la sua solitudine di uomo di mezza età, le sue aspirazioni (ormai ridotte all’osso), i suoi rimpianti, la sua insonnia, i suoi ricordi della guerra e il suo debole per le belle donne. Il pretesto, o filo conduttore, della storia???? un omicidio camuffato goffamente da suicidio, in apparenza senza ovvio movente e senza veri sospettabili. Altro tema centrale e ricorrente della storia è il caldo afoso di una torrida estate fiorentina.
Risultato: un romanzo/giallo godibilissimo e rilassante. Sembra quasi un eufemismo visto che si tratta di un giallo, ma per me è stato così. Il commissario ???…..un uomo d’altri tempi.
Caro commissario, alla fine del libro mi sembra di conoscerla un po’ e non mancherò certo di approfondire questa nostra conoscenza approfittando del seguito delle sue vicende, tra le pagine dei racconti successivi. A presto.