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Noir da ombrellone
Milano anni ‘70. Mentre l’Italia è soffocata dall’aria pesante degli anni di piombo nel capoluogo lombardo la vita notturna scorre torbida e viziosa tra bische clandestine, cabaret, ristoranti di lusso e locali alla moda, appannaggio di cocainomani, prostitute, artisti, balordi e gente che cerca semplicemente di godersi un po’ la vita. In questo contesto, o meglio tra le ombre di questi ambienti, si muove Francesco Marcona detto Bravo, un cinico magnaccia d'alto borgo, personaggio dal passato oscuro e dal presente discutibile, che nasconde un inconfessabile segreto e si guadagna da vivere vendendo donne. La comparsa nella sua vita della la bella e travolgente Carla coinciderà per lui con l’inizio di una serie di guai e Bravo si troverà invischiato senza volerlo in una storia più grande di lui che lo vedrà costretto a rivedere la sua vita e fare i conti con il passato. Finalmente Faletti sembra allontanarsi dal solito formato del thriller in stile americano pieno di assassini seriali e duri senza macchia e si butta in un noir tutto italiano che rievoca un periodo difficile della nostra storia ed elenca vizi e difetti del bel paese che oggi più che mai, in periodi di forte corruzione e di bunga-bunga, appaiono ben lungi dall’essere superati. Ma il libro presenta comunque delle lampanti pecche: trama un po' troppo confusionaria, finale scontato e poi sempre questi personaggi bellissimi, intelligentissimi, ricchissimi e che sanno sempre come cavarsela. Ma peggio di tutto una prosa fin troppo semplice, al limite della banalità, che se da un lato aiuta la scorrevolezza, dall’altro toglie qualsiasi fascino alla lettura. Consigliato solo per rilassarsi sotto l’ombrellone.
Indicazioni utili
- sì
- no