Dettagli Recensione
Top 1000 Opinionisti - Guarda tutte le mie opinioni
Mah... quali streghe?
Credevo fosse un libro diverso, un libro che parlava di streghe, quello chiaramente sì, ma con toni meno "fantasiosi".
Si parte con una protagonista, Carla, che si inizia ad odiare alla terza pagina. Perchè continua a picchiare il piccolo di casa, Albertino? E parliamo di contusioni e di tagli. E l'altro figlio, quello con gli occhi perennemente rossi? Solo un breve accenno - verso la fine del libro - al fatto che "si faccia le canne e torni a casa ubriaco". E la figlia, una dodicenne a cui si compra il trasloco della nuova casa con un'improbabile tinta colore rosa shocking? [colore che tra l'altro dopo un paio di lavaggi scompare]. Ma che razza di famiglia è, questa? Una famiglia, normale, certo, una famiglia moderna. Ma questa Carla è davvero insopportabile, per i primi 2/3 del libro avrei solo voluto picchiarla fino a farle perdere i sensi.
Nonostante tutto, mi sento di consigliarlo, come libro da leggere durante l'estate, il classico "da sotto l'ombrellone" che ti tiene attaccata alla copertina con una specie di Attack. Purchè riusciate a reggere lo stile in cui è scritto. Troppa punteggiatura, nessun tratto identificativo dei dialoghi, rare e scarne le descrizioni. Ho scoperto solo alla fine che Albertino ha i capelli biondi, eppure credo che il suo nome appaia in ogni pagina.