Dettagli Recensione
L' "osteria del caffèlatte"
"Per potersi realizzare i desideri devono essere colorati."
..."E mentre diceva queste cose io smisi di ascoltarla, tutta la scena prese la consistenza irreale di un negativo fotografico, e così rimase piantata nel mio ricordo."
Questo romanzo, al pari degli altri, segue le vicende legali ben precise dei protagonisti di turno, sempre con quello stile chiaro, preciso, che non lascia nulla al caso. E durante la narrazione, continuamente, ritorna il Carofiglio che amo, che mi racconta per farmi conoscere, sapere, sentire e vedere. Quanto mi piace questo alternarsi di fatti raccontati e sensazioni suscitate.
Ho già detto e ridetto quanto apprezzo la sua capacità di farmi ridere, non sorridere che è diverso, ma proprio ridere, cioè emettendo suoni ben riconoscibili. E questo romanzo, non dimentichiamoci, è, perchè lo è, un romanzo giallo. Allora, Guido Guerrieri va all'inaugurazione di una mostra, in un posto molto alternativo, dove trova gente molto alternativa. Gli si avvicina un ospite mai visto prima...
"Tu sei il ragazzo di Piero?
...No guarda, amico, il ragazzo di Piero - chiunque cazzo sia questo Piero - sarai tu. No signore, temo che si sbagli. Deve avermi scambiato per qualcun altro.
Ah.
Lo disse con un sospiro che poteva significare di tutto. Poi, dopo avermi squadrato, proseguì.
Ti piace il lavoro di Cazo?
Cazo?
Katso - nome dall'ambigua pronuncia - era l'artista, ma mi ci vollero tre o quattro drammatici secondi per fare mente locale.
Mi spiegò di avere ideato il titolo dell'esposizione e di essere l'autore dell'introduzione critica al catalogo.
Ah, ottimo. Ci ho dato un'occhiata e non ho capito una sola parola."
Continua in modo altrettanto divertente...ma forse letto così, in modo estemporaneo, non rende....
Ma esisterà davvero l'"Osteria del caffèlatte", libreria a Bari, in pieno centro, che apre alle 22 e chiude alle 6 con tre tavolini e un piccolo banco bar dove puoi bere o mangiare una fetta delle torte preparate dal proprietario; e il sacchetto che ha da un lato il disegno di una tazza di caffèlatte fumante, azzurra e senza manici, con il nome della libreria, dall'altra, stampate sulla plastica, una pagina di romanzo, una poesia, una citazione da un saggio. Cose che piacciono al libraio e che lui vuole consigliare ai suoi notturni clienti.
Si carofiglio è anche questo.
Insomma, avete ragionevoli dubbi per non leggerlo? :)))