Dettagli Recensione
Un giallo dilettantesco
Scrivere un romanzo non è impresa semplice. Necessitano: 1) l'dea; 2) la capacità di realizzarla letterariamente.
In questo libro l'idea non è particolarmente originale (creazione di una serie di situazioni indecifrabili, tra loro contrastanti, apparentemente inspiegabili). L'obiettivo di tenere col fiato sospeso il lttore fino all'ultimo circa l'esecutore degli efferati delitti, risulta perseguito con modalità dilettantesche. Ne esce fuori una storia totalmente inverosimile, buttata lì, appunto, per creare una storia.
Dal punto di vista letterario, l'autrice ha, a mio modo di vedere, ancora molto da imparare, Non è concludendo i paragrafi con (falsi) colpi di scena che si può tirare avanti per centinaia di pagine un racconto che ne avrebbe richiesto la metà. Inoltre: troppo scrivere sopra le righe, troppe sovrapposizioni. Assolutamente patetica, infine, la caratterizzazione dell'ex amante, poi commissario, di polizia, infine sposo della protagonista. A quest'ultima, avvocato, non affiderei neppure una causa per sfratto.